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CATECHISMO DEGLI ADULTI

Catechismo degli Adulti

Per l’itinerario di fede


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      RIFLETTERE E INTERROGARSI
      L’invocazione a Dio è inscritta, in qualche modo, nel cuore di ogni persona, pur ricevendo interpretazioni diverse: dal vivere come se Dio non ci fosse alle più elevate esperienze spirituali. Ciascun uomo è un mendicante di Dio e, ancor prima, un interlocutore di lui, cercato e amato La preghiera cristiana, che nasce dalla fede, attua questo sublime colloquio, questa relazione vitale di comunione. Al di là della nostra fatica e della nostra incapacità di pregare, lo Spirito Santo dà voce alle nostre attese e Cristo intercede per noi presso il Padre.
      • Qual è il significato della preghiera cristiana?
      • Con quali atteggiamenti pregare?
      • Quali sono le maggiori difficoltà che incontriamo nella preghiera?
      • Come imparare a pregare nella nostra esperienza concreta?
      ASCOLTARE E MEDITARE LA PAROLA
      Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per esser visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
      Si può leggere anche:
      (1Cr 29,10-20) La preghiera di David davanti al popolo.
      (Dn 6,11-15) La preghiera di Daniele nella sua casa.
      (Lc 11,9-13) Perseverare nella preghiera per ottenere il dono dello Spirito.
      (Fil 4,4-7) La preghiera fonte di pace, perché il Signore è vicino.
      La preghiera è unione con Dio e colloquio con lui. La preghiera mantiene l’equilibrio del mondo, riconcilia con Dio, genera lacrime sante, è ponte sulle tentazioni, muro tra noi e le afflizioni.
      La preghiera allontana le lotte dello spirito, è la beatitudine futura, è azione che non avrà mai fine.
      La preghiera è sorgente delle virtù, è illuminazione della mente, è scure che recide la disperazione, è segno di speranza, è vittoria sulla tristezza. La preghiera è specchio nel quale vediamo i nostri progressi, è indicazione della strada da percorrere, è svelamento dei beni futuri, è pegno di gloria.
      La preghiera, per chi prega veramente, è il tribunale, è il giudizio del Signore su di lui già prima del giudizio.
      (SanGiovanni Climaco, Scala del paradiso, 28)
      PREGARE E CELEBRARE
      O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco,
      di te ha sete l’anima mia,
      a te anela la mia carne,
      come terra deserta, arida, senz’acqua.
      Così nel santuario ti ho cercato,
      per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
      Poiché la tua grazia vale più della vita,
      le mie labbra diranno la tua lode.
      Così ti benedirò finché io viva,
      nel tuo nome alzerò le mie mani.
      Mi sazierò come a lauto convito,
      e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
      Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
      e penso a te nelle veglie notturne,
      a te che sei stato il mio aiuto,
      esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
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      Io ti invoco, Dio di verità,
      nel quale, dal quale e per il quale è ogni vero;
      Dio, da cui fuggire è cadere, a cui tornare è risorgere,
      in cui rimanere è costruirsi solidamente;
      Dio, che nessuno perde, se non cade in inganno; che nessuno cerca,
      se la grazia non lo previene; che nessuno trova, se non è purificato;
      Dio, che abbandonare è come morire, che attendere è come amare,
      che intuire è come possedere;
      Dio, a cui ci spinge la fede, a cui ci innalza la speranza,
      a cui ci unisce la carità;
      Dio, per mezzo del quale soltanto possiamo vincere il nostro nemico,
      rendici degni di essere esauditi.
      (Sant’Agostino, Soliloqui, 1, 3)
      PROFESSARE LA FEDE
      • Nella preghiera cristiana si vive consapevolmente la relazione di alleanza tra Dio e l’uomo in Cristo. Azione di Dio e dell’uomo, la preghiera sgorga dallo Spirito Santo e dal nostro cuore, è rivolta al Padre, in unione con il Figlio di Dio fatto uomo.
      • Dio chiama ogni persona all’incontro con lui. L’appello alla preghiera accompagna tutta la storia della salvezza.
      • «Pregate incessantemente» (1Ts 5,17). Pregare è una necessità vitale e una dimensione costante dell’essere cristiano.
      • Il “Padre nostro” è la sintesi di tutto il vangelo. Riassume ciò che il Padre vuole donarci e che noi abbiamo bisogno di chiedere. Non è soltanto una formula di preghiera, ma l’anima e il segreto di ogni preghiera.
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