Catechismo degli Adulti
3. Gradualità nella responsabilità personale
Norma morale e responsabilità
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Gli atti propriamente umani, di cui siamo responsabili, sono quelli coscienti e liberi. Perché la responsabilità nel bene e nel male sia
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Certo, la legge di Dio vale per tutti. Non c’è «gradualità della legge», ma «legge della gradualità»
![]() Giovanni Paolo II, Familiaris consortio, 34. ![]() Giovanni Paolo II, Veritatis splendor, 103.
Tuttavia di fatto c’è una progressività nel conoscere, nel desiderare e nel fare il bene: «L’uomo, chiamato a vivere responsabilmente il disegno sapiente e amoroso di Dio, è un essere storico, che si costruisce giorno per giorno, con le sue numerose libere scelte: per questo egli conosce, ama e compie il bene morale secondo tappe di crescita»
![]() Giovanni Paolo II, Familiaris consortio, 34. | |
Cammino graduale
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La responsabilità personale di ciascuno è proporzionata alla sua attuale capacità di apprezzare e volere il bene, in una situazione caratterizzata da molteplici condizionamenti psichici, culturali, sociali. Tendere alla pienezza della vita cristiana non significa fare ciò che astrattamente è più perfetto, ma ciò che concretamente è possibile. Non si tratta di abbassare la montagna, ma di camminare verso la vetta con il proprio passo. L’educatore deve proporre obiettivi proporzionati, senza debolezza e senza impazienza. Il primo impegno da esigere è la preghiera, che è possibile a tutti: «Dio non comanda cose impossibili, ma comandando ti impegna a fare quello che puoi, a chiedere quello che non puoi»
![]() Sant’Agostino, La natura e la grazia, 43, 50. ![]() Concilio di Trento, Sess. VI, Decr. Sulla giustificazione, 11 - DS 1536. | |
[920] Disordine morale oggettivo e peccato personale non vanno confusi. Lo stesso grave disordine può essere peccato mortale in alcuni, veniale o inesistente in altri, secondo che la loro responsabilità sia piena, parziale o nulla. La Chiesa è maestra e madre: da una parte insegna con fermezza la verità; dall’altra cerca di comprendere la fragilità umana e la difficoltà di certe situazioni.
| CdA, 836 CONFRONTAVAI |