Catechismo degli Adulti
Per l’itinerario di fede
RIFLETTERE E INTERROGARSI
Con il suo essere e il suo agire la Chiesa è chiamata a manifestare il mistero di comunione di Dio con noi, di noi con Dio e tra di noi, per dire agli uomini che la solitudine in ogni situazione è già vinta in radice, la divisione e la disgregazione possono essere superate, un modo nuovo di vivere, ispirato dall’amore e dalla fraternità, è possibile. In questa prospettiva, educare a una vera coscienza di Chiesa e promuoverne un’esperienza nel segno della fraternità e della comunione rispondono a domande fortemente radicate e particolarmente attuali. Ciascun cristiano deve far trasparire nell’esistenza quotidiana la luminosità e la novità dei legami misteriosi e reali che legano tutti a Cristo, mediante lo Spirito.
• Quale immagine della Chiesa prevale nel nostro ambiente? Come educarsi ed educare a una più autentica coscienza di Chiesa?
• Attraverso quali segni e modi concreti si rende presente nel territorio il mistero di comunione che è la Chiesa? Come promuovere esperienze di vera fraternità ecclesiale e di solidarietà aperta a tutti?
• Nella nostra esperienza di fede quale presenza ha il culto dei santi e la memoria dei defunti?
ASCOLTARE E MEDITARE LA PAROLA
Avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, non cesso di render grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi credenti secondo l’efficacia della sua forza che egli manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro. Tutto infatti ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa, la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose.
Si può leggere anche:
(Gv 14,15-21) Io sono nel Padre e voi in me e io in voi: dice il Signore.
(Rm 8,14-17) Figli di Dio per la grazia dello Spirito Santo.
(Eb 12,22-24) Vicini all’assemblea celeste.
Noi crediamo nella Chiesa una, santa, cattolica ed apostolica,
edificata da Gesù Cristo sopra questa pietra, che è Pietro.
Essa è il corpo mistico di Cristo, insieme società visibile,
costituita da organi gerarchici, e comunità spirituale;
essa è la Chiesa terrestre, popolo di Dio pellegrinante quaggiù,
e la Chiesa ricolma dei beni celesti;
essa è il germe e la primizia del regno di Dio,
per mezzo del quale continuano, nella trama della storia umana,
l’opera e i dolori della redenzione,
e che aspira al suo compimento perfetto al di là del tempo, nella gloria».
(Paolo VI, Credo del popolo di Dio, 19)
PREGARE E CELEBRARE
Ecco quanto è buono e quanto è soave
che i fratelli vivano insieme!
È come olio profumato sul capo,
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste.
È come rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione
e la vita per sempre.
Amoroso Verbo, in un modo a te noto, e solo da te stesso inteso, Tu generi il corpo della santa Chiesa... Col tuo sangue ti formi un corpo ben organizzato, ben composto, del qual corpo tu sei il capo, nella cui bellezza si compiacciono gli angeli, si ammirano gli arcangeli, se ne innamorano i serafini, e tutti gli spiriti angelici se ne meravigliano, e se ne nutrono ancora tutte quelle anime beate della celeste patria. E la Santissima Trinità vi si compiace in un modo da noi ben inteso.
(Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, I colloqui, 124-125)
PROFESSARE LA FEDE
• La Chiesa è corpo di Cristo: per mezzo dello Spirito, Cristo costituisce la comunità dei credenti come suo corpo. Nell’unità di questo corpo tutte le membra sono legate le une alle altre, in un continuo scambio di doni.
• «Tutti noi che siamo figli di Dio e costituiamo in Cristo una sola famiglia, mentre comunichiamo tra di noi nella mutua carità e nell’unica lode della santissima Trinità, assecondiamo l’intima vocazione della Chiesa»
(
Concilio Vaticano II
, Lumen gentium, 51).
• «Fin quando il Signore non verrà nella sua gloria..., alcuni tra i suoi discepoli sono ancora in cammino sulla terra, altri hanno lasciato questa vita e sono sottoposti a purificazione, altri infine godono la gloria del cielo contemplando chiaramente Dio uno e trino così come egli è; tutti però, in gradi e modi diversi, comunichiamo nella stessa carità verso Dio e verso il prossimo e cantiamo al nostro Dio lo stesso inno di gloria»
(
Concilio Vaticano II
, Lumen gentium, 49).