INDICE
CAP.6: PER NOI OBBEDIENTE FINO ALLA MORTE DI CROCE
- INTRODUZIONE
- 1. IL REGNO DI DIO E LA PERSONA DI GESÙ
- 2. «CHI È COSTUI?»
- 3. MESSIA SERVO
- 4. IL FIGLIO DELL’UOMO, UMILIATO E GLORIOSO
- 5. MINACCE DI MORTE
- 6. L’ULTIMA CENA
- 7. LA PASSIONE
- 8. L’ANGOSCIA E L’ABBANDONO
- 9. LA DISCESA AGLI INFERI
- 10. IL MISTERO DELLA REDENZIONE
- 11. INTERPRETAZIONI RITUALI, MORALI E GIURIDICHE
- PER L’ITINERARIO DI FEDE
Catechismo degli Adulti
Tra i morti
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Secondo la fede della Chiesa, formulata nel “Credo apostolico”, Gesù, morendo, «discese agli inferi». Cosa significa questa espressione piuttosto oscura? Gli inferi sono la dimora simbolica dei defunti
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Vittoria sulla morte
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Gesù è andato tra i morti e poi è risorto dai morti. Ha raggiunto i morti come Salvatore; ha portato loro i benefici della sua morte redentrice: «È stata annunziata la buona novella anche ai morti» (1Pt 4,6). I giusti delle passate generazioni ottengono «la perfezione» (Eb 12,23) e vengono introdotti nel santuario celeste, al seguito di Cristo morto e risorto.
Il senso di questa fede neotestamentaria si riassume in tre affermazioni: Gesù è veramente morto; la sua morte redentrice ha valore salvifico per tutti gli uomini, anche per quelli vissuti prima di lui; il suo incontro con i giusti già morti comunica loro la pienezza della comunione con Dio. In definitiva la discesa agli inferi, più che soggezione alla morte, è vittoria su di essa. L’icona del Sabato Santo rappresenta Cristo sfolgorante di luce, che abbatte le porte, spezza le catene, annuncia la liberazione, prende per mano Adamo e lo solleva, riconduce fuori i morti.
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