Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
II. La morte redentrice di Cristo nel disegno divino della salvezza
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II. La morte redentrice di Cristo nel disegno divino della salvezza
« Gesù consegnato secondo il disegno prestabilito di Dio »
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599 La morte violenta di Gesù non è stata frutto del caso in un concorso sfavorevole di circostanze. Essa appartiene al mistero del disegno di Dio, come spiega san Pietro agli Ebrei di Gerusalemme fin dal suo primo discorso di pentecoste: « Egli fu consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio » (). Questo linguaggio biblico non significa che quelli che hanno consegnato Gesù
(438) Cf . | CdA 244-259 CONFRONTAVAI At 2,23At 3,13 |
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600 Tutti i momenti del tempo sono presenti a Dio nella loro attualità. Egli stabilì dunque il suo disegno eterno di « predestinazione » includendovi la risposta libera di ogni uomo alla sua grazia: « Davvero in questa città si radunarono insieme contro il tuo santo servo Gesù, che hai unto come Cristo, Erode e Ponzio Pilato con le genti e i popoli d’Israele
(439) Cf . (440) Cf . (441) Cf .
« Morto per i nostri peccati secondo le Scritture »
| CdA 244-259 CONFRONTAVAI Sal 2,1-2At 4,27-28Mt 26,54Gv 18,3619,11At 3,17-18 |
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601 Questo disegno divino di salvezza attraverso la messa a morte del « Servo Giusto »
(442) Cf . (443) Cf . (444) Cf . (445) Cf anche . (446) Cf . (447) Cf . (448) Cf . (449) Cf .
« Dio l’ha fatto peccato per noi »
| CdA 218-220 CONFRONTAVAI CdA 244-259 CONFRONTAVAI Is 53,11At 3,14Is 53,11-12Gv 8,34-361Cor 15,31Cor 15,3At 3,187,5213,2926,22-23Is 53,7-8At 8,32-35Mt 20,28Lc 24,25-27Lc 24,44-45 |
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602 San Pietro può, di conseguenza, formulare così la fede apostolica nel disegno divino della salvezza: « Foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri [...] con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia. Egli fu predestinato, già prima della fondazione del mondo, ma si è manifestato negli ultimi tempi per voi » (). I peccati degli uomini, conseguenti al peccato originale, sono sanzionati dalla morte.
(450) Cf . (451) Cf . (452) Cf . | CdA 244-259 CONFRONTAVAI 1Pt 1,18-20Rm 5,121Cor 15,56Fil 2,7Rm 8,32Cor 5,21 |
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603 Gesù non ha conosciuto la riprovazione come se egli stesso avesse peccato.
(453) Cf . (454) Cf . (455) Cf .
Dio ha l’iniziativa dell’amore redentore universale
| CdA 244-259 CONFRONTAVAI Gv 8,46Gv 8,29Mc 15,34Sal 22,1Rm 8,32Rm 5,10 |
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604 Nel consegnare suo Figlio per i nostri peccati, Dio manifesta che il suo disegno su di noi è un disegno di amore benevolo che precede ogni merito da parte nostra: « In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati » ().
(456) Cf . | CdA 244-259 CONFRONTAVAI 1Gv 4,101Gv 4,19Rm 5,8 |
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605 Questo amore è senza esclusioni; Gesù l’ha richiamato a conclusione della parabola della pecorella smarrita: « Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli » (). Egli afferma di « dare la sua vita in riscatto per molti » (); quest’ultimo termine non è restrittivo: oppone l’insieme dell’umanità all’unica persona del Redentore che si consegna per salvarla.
(457) Cf . (458) Cf . (459) Concilio di Quierzy (anno 853), De libero arbitrio hominis et de praedestinatione, canone 4: DS 624. | CdA 244-259 CONFRONTAVAI Mt 18,14Mt 20,28Rm 5,18-192Cor 5,151Gv 2,2 |


