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CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
LEV Libreria Editrice Vaticana

Catechismo Chiesa Cattolica

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III. Gesù e la fede d'Israele nel Dio unico e Salvatore


III. Gesù e la fede d’Israele nel Dio unico e Salvatore
  587 Se la Legge e il Tempio di Gerusalemme hanno potuto essere occasione di « contraddizione »
nota
(390) Cf .
da parte di Gesù per le autorità religiose di Israele, è però il suo ruolo nella redenzione dei peccati, opera divina per eccellenza, a rappresentare per costoro la vera pietra d’inciampo.
nota
(391) Cf .
CdA 196-199
CONFRONTAVAI
CdA 439-449
CONFRONTAVAI
Lc 2,34Lc 20,17-18Sal 118,22
  588 Gesù ha scandalizzato i farisei mangiando con i pubblicani e i peccatori
nota
(392) Cf .
con la stessa familiarità con cui pranzava con loro.
nota
(393) Cf .
Contro quelli tra i farisei « che presumevano di essere giusti e disprezzavano gli altri » (),
nota
(394) Cf .
Gesù ha affermato: « Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi » (). Si è spinto oltre, proclamando davanti ai farisei che, essendo il peccato universale,
nota
(395) Cf .
coloro che presumono di non avere bisogno di salvezza, sono ciechi sul proprio conto.
nota
(396) Cf .
CdA 196-199
CONFRONTAVAI
CdA 439-449
CONFRONTAVAI
Lc 5,30Lc 7,3611,3714,1Lc 18,9Gv 7,499,34Lc 5,32Gv 8,33-36Gv 9,40-41
  589 Gesù ha suscitato scandalo soprattutto per aver identificato il proprio comportamento misericordioso verso i peccatori con l’atteggiamento di Dio stesso a loro riguardo.
nota
(397) Cf .
È arrivato a lasciar intendere che, sedendo a mensa con i peccatori,
nota
(398) Cf .
li ammetteva al banchetto messianico.
nota
(399) Cf .
Ma è soprattutto perdonando i peccati, che Gesù ha messo le autorità religiose di Israele di fronte a un dilemma. Costoro non erano nel giusto quando, costernati, dicevano: « Chi può rimettere i peccati se non Dio solo? » ()? Perdonando i peccati, Gesù o bestemmia perché è un uomo che si fa uguale a Dio,
nota
(400) Cf .
oppure dice il vero e la sua persona rende presente e rivela il nome di Dio.
nota
(401) Cf .
CdA 196-199
CONFRONTAVAI
CdA 439-449
CONFRONTAVAI
Mt 9,13Os 6,6Lc 15,1-2Lc 15,23-32Mc 2,7Gv 5,1810,33Gv 17,626
  590 Soltanto l’identità divina della persona di Gesù può giustificare un’esigenza assoluta come questa: « Chi non è con me è contro di me » (); altrettanto quando egli dice che in lui c’è « più di Giona, [...] più di Salomone » (), qualcosa più grande del Tempio;
nota
(402) Cf .
quando ricorda, a proprio riguardo, che Davide ha chiamato il Messia suo Signore,
nota
(403) Cf .
e quando afferma: « Prima che Abramo fosse, Io Sono » (); e anche: « Io e il Padre siamo una cosa sola » ().
CdA 439-449
CONFRONTAVAI
Mt 12,30Mt 12,41-42Mt 12,6Mc 12,36-37Gv 8,58Gv 10,30
  591 Gesù ha chiesto alle autorità religiose di Gerusalemme di credere in lui a causa delle opere del Padre che egli compiva.
nota
(404) Cf .
Un tale atto di fede, però, doveva passare attraverso una misteriosa morte a se stessi per una rinascita dall’alto,
nota
(405) Cf .
sotto lo stimolo della grazia divina.
nota
(406) Cf .
Una simile esigenza di conversione di fronte a un così sorprendente compimento delle promesse
nota
(407) Cf .
permette di capire il tragico disprezzo del sinedrio che ha stimato Gesù meritevole di morte perché bestemmiatore.
nota
(408) Cf .
I suoi membri agivano così per ignoranza
nota
(409) Cf .
e al tempo stesso per l’indurimento
nota
(410) Cf .
dell’incredulità.
nota
(411) Cf .
CdA 439-449
CONFRONTAVAI
Gv 10,36-38Gv 3,7Gv 6,44Is 53,1Mc 3,6Mt 26,64-66Lc 23,34At 3,17-18Mc 3,5Rm 11,25Rm 11,20

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