Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
I. Tutta la vita di Cristo è mistero
I. Tutta la vita di Cristo è mistero
514 Non compaiono nei Vangeli molte cose che interessano la curiosità umana a riguardo di Gesù. Quasi niente vi si dice della sua vita a Nazaret, e anche di una notevole parte della sua vita pubblica non si fa parola.
(184) Cf . | CdA 74-85 CONFRONTAVAI Gv 20,30Gv 20,31 |
515 I Vangeli sono scritti da uomini che sono stati tra i primi a credere
(185) Cf . (186) Cf . (187) Cf . (188) Cf .
I tratti comuni dei misteri di Gesù
| CdA 74-85 CONFRONTAVAI Mc 1,1Gv 21,24Lc 2,7Mt 27,48Gv 20,7Col 2,9 |
516 Tutta la vita di Cristo è rivelazione del Padre: le sue parole e le sue azioni, i suoi silenzi e le sue sofferenze, il suo modo di essere e di parlare. Gesù può dire: « Chi vede me, vede il Padre » (), e il Padre: « Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo » (). Poiché il nostro Signore si è fatto uomo per compiere la volontà del Padre,
(189) Cf . (190) Cf . | Gv 14,9Lc 9,35Eb 10,5-71Gv 4,9 |
517 Tutta la vita di Cristo è mistero di redenzione. La redenzione è frutto innanzi tutto del sangue della croce,
(191) Cf (Vulgata); . (192) Cf . (193) Cf . (194) Cf . (195) Cf . (196) Cf . | Ef 1,7Col 1,13-141Pt 1,18-192Cor 8,9Lc 2,51Gv 15,3Mt 8,17Is 53,4Rm 4,25 |
518 Tutta la vita di Cristo è mistero di ricapitolazione. Quanto Gesù ha fatto, detto e sofferto, aveva come scopo di ristabilire nella sua primitiva vocazione l’uomo decaduto:
« Allorché si è incarnato e si è fatto uomo, ha ricapitolato in se stesso la lunga storia degli uomini e in breve ci ha procurato la salvezza, così che noi recuperassimo in Gesù Cristo ciò che avevamo perduto in Adamo, cioè d’essere ad immagine e somiglianza di Dio ».
(197)
Sant’Ireneo di Lione,
Adversus haereses
, 3, 18, 1: SC 211, 342-344 (PG 7, 932).
(198)
Sant’Ireneo di Lione,
Adversus haereses
, 3, 18, 7: SC 211, 366 (PG 7, 937); cf
Id.,
Adversus haereses
, 2, 22, 4: SC 294, 220-222 (PG 7, 784).
La nostra comunione ai misteri di Gesù
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519 Tutta la ricchezza di Cristo è destinata ad ogni uomo e costituisce il bene di ciascuno.
(199) Cf Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptor hominis, 11: AAS 71 (1979) 278. (200) Simbolo niceno-costantinopolitano: DS 150. | CdA 816-820 CONFRONTAVAI 1Cor 15,3Rm 4,251Gv 2,1Eb 7,25Eb 9,24 |
520 Durante tutta la sua vita, Gesù si mostra come nostro modello:
(201) Cf . (202) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 38: AAS 58 (1966) 1055. (203) Cf . (204) Cf . (205) Cf . | CdA 208-212 CONFRONTAVAI CdA 816-820 CONFRONTAVAI Rm 15,5Fil 2,5Gv 13,15Lc 11,1Mt 5,11-12 |
521 Tutto ciò che Cristo ha vissuto, egli fa sì che noi possiamo viverlo in lui e che egli lo viva in noi. « Con l’incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo a ogni uomo ».
(206) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 22: AAS 58 (1966) 1042.
« Noi dobbiamo sviluppare continuamente in noi e, in fine, completare gli stati e i misteri di Gesù. Dobbiamo poi pregarlo che li porti lui stesso a compimento in noi e in tutta la sua Chiesa. [...] Il Figlio di Dio desidera una certa partecipazione e come un’estensione e continuazione in noi e in tutta la sua Chiesa dei suoi misteri mediante le grazie che vuole comunicarci e gli effetti che intende operare in noi attraverso i suoi misteri. E con questo mezzo egli vuole completarli in noi ».
(207)
San Giovanni Eudes,
Le royaume de Jésus
, 3, 4:
Oeuvres complètes
, v. 1 (Vannes 1905) p. 310-311.
| CdA 816-820 CONFRONTAVAI |