Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
IV. Come il Figlio di Dio è uomo?
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IV. Come il Figlio di Dio è uomo?
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470 Poiché nella misteriosa unione dell’incarnazione « la natura umana è stata assunta, senza per questo venir annientata »,
(101) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 22: AAS 58 (1966) 1042. (102) Cf . | Gv 14,9-10 |
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« Il Figlio di Dio [...] ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato con mente d’uomo, ha agito con volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo. Nascendo da Maria Vergine, egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto simile a noi fuorché nel peccato ».
(103)
Concilio Vaticano II,
Cost. past.
Gaudium et spes
, 22: AAS 58 (1966) 1042-1043.
L’anima e la conoscenza umana di Cristo
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471 Apollinare di Laodicea sosteneva che in Cristo il Verbo aveva preso il posto dell’anima o dello spirito. Contro questo errore la Chiesa ha confessato che il Figlio eterno ha assunto anche un’anima razionale umana.
(104) Cf San Damaso I, Lettera Οτι τή άπoστoλχή χαθέδρα: DS 149.
472 L’anima umana che il Figlio di Dio ha assunto è dotata di una vera conoscenza umana. In quanto tale, essa non poteva di per sé essere illimitata: era esercitata nelle condizioni storiche della sua esistenza nello spazio e nel tempo. Per questo il Figlio di Dio, facendosi uomo, ha potuto accettare di « crescere in sapienza, età e grazia » () e anche di doversi informare intorno a ciò che nella condizione umana non si può apprendere che attraverso l’esperienza.
(105) Cf ; e|GV_1cc. | Lc 2,52Mc 6,388,27Gv 11,34Fil 2,7 |
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473 Al tempo stesso, però, questa conoscenza veramente umana del Figlio di Dio esprimeva la vita divina della sua persona.
(106) Cf San Gregorio Magno, Lettera Sicut aqua: DS 475. (107) San Massimo il Confessore, Quaestiones et dubia, Q. I, 67: CCG 10, 155 (66: PG 90, 840). (108) Cf ; ecc. (109) Cf ; ecc.
474 La conoscenza umana di Cristo, per la sua unione alla Sapienza divina nella Persona del Verbo incarnato, fruiva in pienezza della scienza dei disegni eterni che egli era venuto a rivelare.
(110) Cf . (111) Cf . (112) Cf .
La volontà umana di Cristo
| Mc 14,36Mt 11,27Gv 1,188,55Mc 2,8Gv 2,256,61Mc 8,319,3110,33-3414,18-2026-30Mc 13,32At 1,7 |
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475 Parallelamente, la Chiesa nel sesto Concilio Ecumenico ha dichiarato che Cristo ha due volontà e due operazioni naturali, divine e umane, non opposte, ma cooperanti, in modo che il Verbo fatto carne ha umanamente voluto, in obbedienza al Padre, tutto ciò che ha divinamente deciso con il Padre e con lo Spirito Santo per la nostra salvezza.
(113) Cf Concilio di Costantinopoli III (anno 681), Sess. 18a, Definitio de duabus in Christo voluntatibus et operationibus: DS 556-559. (114) Concilio di Costantinopoli III, Sess. 18a, Definitio de duabus in Christo voluntatibus et operationibus: DS 556.
Il vero corpo di Cristo
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476 Poiché il Verbo si è fatto carne assumendo una vera umanità, il corpo di Cristo era delimitato.
(115) Cf Concilio Lateranense (anno 649), Canone 4: DS 504. (116) Cf . (117) Concilio di Nicea II (anno 787), Act. 7a, Definitio de sacris imaginibus: DS 600-603.
477 Al tempo stesso la Chiesa ha sempre riconosciuto che nel corpo di Gesù il « Verbo invisibile apparve visibilmente nella nostra carne ».
(118) Prefazio di Natale, II: Messale Romano (Libreria Editrice Vaticana 1993) p. 317. (119) Concilio di Nicea II, Act. 7a, Definitio de sacris imaginibus: DS 601.
Il cuore del Verbo incarnato
| Gal 3,1 |
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478 Gesù ci ha conosciuti e amati, tutti e ciascuno, durante la sua vita, la sua agonia e la sua passione, e per ognuno di noi si è offerto: il Figlio di Dio « mi ha amato e ha dato se stesso per me » (). Ci ha amati tutti con un cuore umano. Per questo motivo, il sacro cuore di Gesù, trafitto a causa dei nostri peccati e per la nostra salvezza,
(120) Cf . (121) Pio XII, Lett. enc. Haurietis aquas: DS 3924; cf Id., Lett. enc. Mystici corporis: DS 3812. | CdA 312-313 CONFRONTAVAI Gal 2,20Gv 19,34 |


