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CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
LEV Libreria Editrice Vaticana

Catechismo Chiesa Cattolica

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IV. Signore


IV. Signore
  446 Nella traduzione greca dei libri dell’Antico Testamento, il nome ineffabile sotto il quale Dio si è rivelato a Mosè,
nota
(63) Cf .
YHWH, è reso con Κύριoς (« Signore »). Da allora Signore diventa il nome più abituale per indicare la stessa divinità del Dio di Israele. Il Nuovo Testamento utilizza in questo senso forte il titolo di « Signore » per il Padre, ma, ed è questa la novità, anche per Gesù riconosciuto così egli stesso come Dio.
nota
(64) Cf .
Es 3,141Cor 2,8
  447 Gesù stesso attribuisce a sé, in maniera velata, tale titolo allorché discute con i farisei sul senso del salmo 110,
nota
(65) Cf ; cf anche .
ma anche in modo esplicito rivolgendosi ai suoi Apostoli.
nota
(66) Cf .
Durante la sua vita pubblica i suoi gesti di potenza sulla natura, sulle malattie, sui demoni, sulla morte e sul peccato, manifestavano la sua sovranità divina.
CdA 190
CONFRONTAVAI
Mt 22,41-46At 2,34-36Eb 1,13Gv 13,13
  448 Molto spesso, nei Vangeli, alcune persone si rivolgono a Gesù chiamandolo « Signore ». Questo titolo esprime il rispetto e la fiducia di coloro che si avvicinano a Gesù e da lui attendono aiuto e guarigione.
nota
(67) Cf ; e altrove.
Pronunciato sotto la mozione dello Spirito Santo, esprime il riconoscimento del mistero divino di Gesù.
nota
(68) Cf .
Nell’incontro con Gesù risorto, diventa espressione di adorazione: « Mio Signore e mio Dio! » (). Assume allora una connotazione d’amore e d’affetto che resterà peculiare della tradizione cristiana: « È il Signore! » ().
Mt 8,214,3015,22Lc 1,432,11Gv 20,28Gv 21,7
  449 Attribuendo a Gesù il titolo divino di Signore, le prime confessioni di fede della Chiesa affermano, fin dall’inizio,
nota
(69) Cf .
che la potenza, l’onore e la gloria dovuti a Dio Padre convengono anche a Gesù,
nota
(70) Cf .
perché egli è di « natura divina » () e perché il Padre ha manifestato questa signoria di Gesù risuscitandolo dai morti ed esaltandolo nella sua gloria.
nota
(71) Cf .
At 2,34-36Rm 9,5Tt 2,13Ap 5,13Fil 2,6Rm 10,91Cor 12,3Fil 2,9-11
  450 Fin dall’inizio della storia cristiana, l’affermazione della signoria di Gesù sul mondo e sulla storia
nota
(72) Cf .
comporta anche il riconoscimento che l’uomo non deve sottomettere la propria libertà personale, in modo assoluto, ad alcun potere terreno, ma soltanto a Dio Padre e al Signore Gesù Cristo: Cesare non è « il Signore ».
nota
(73) Cf .
La Chiesa « crede di trovare nel suo Signore e Maestro la chiave, il centro e il fine di tutta la storia umana ».
nota
(74) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 10: AAS 58 (1966) 1033; cf Ibid., 45: AAS 58 (1966) 1066.
Ap 11,15Mc 12,17At 5,29
  451 La preghiera cristiana è contrassegnata dal titolo « Signore », sia che si tratti dell’invito alla preghiera: « Il Signore sia con voi », sia della conclusione della preghiera: « Per il nostro Signore Gesù Cristo », o anche del grido pieno di fiducia e di speranza: « Maran atha » (« Il Signore viene! »), oppure « Marana tha » (« Vieni, Signore! ») (), « Amen, vieni, Signore Gesù! » ().
1Cor 16,22Ap 22,20

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