Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
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II. La caduta degli angeli
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391 Dietro la scelta disobbediente dei nostri progenitori c’è una voce seduttrice, che si oppone a Dio,
(509) Cf . (510) Cf . (511) Cf . (512) Concilio Lateranense IV (anno 1215), Cap. 1, De fide catholica: DS 800. | Gen 3,1-5Sap 2,24Gv 8,44Ap 12,9 |
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392 La Scrittura parla di un peccato di questi angeli.
(513) Cf . | 2Pt 2,4Gen 3,51Gv 3,8Gv 8,44 |
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393 A far sì che il peccato degli angeli non possa essere perdonato è il carattere irrevocabile della loro scelta, e non un difetto dell’infinita misericordia divina. « Non c’è possibilità di pentimento per loro dopo la caduta, come non c’è possibilità di pentimento per gli uomini dopo la morte ».
(514) San Giovanni Damasceno, Expositio fidei 18 [De fide orthodoxa 2, 4]: PTS 12, 50 (PG 94, 877). | |
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394 La Scrittura attesta la nefasta influenza di colui che Gesù chiama « omicida fin dal principio » (), e che ha perfino tentato di distogliere Gesù dalla missione affidatagli dal Padre.
(515) Cf . | CdA 186-188 CONFRONTAVAI Gv 8,44Mt 4,1-111Gv 3,8 |
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395 La potenza di Satana però non è infinita. Egli non è che una creatura, potente per il fatto di essere puro spirito, ma pur sempre una creatura: non può impedire l’edificazione del regno di Dio. Sebbene Satana agisca nel mondo per odio contro Dio e il suo regno in Cristo Gesù, e sebbene la sua azione causi gravi danni – di natura spirituale e indirettamente anche di natura fisica – per ogni uomo e per la società, questa azione è permessa dalla divina provvidenza, la quale guida la storia dell’uomo e del mondo con forza e dolcezza. La permissione divina dell’attività diabolica è un grande mistero, ma « noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio » ().
| Rm 8,28 |


