Educat
CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
LEV Libreria Editrice Vaticana

Catechismo Chiesa Cattolica

LEV Libreria Editrice Vaticana
III. La preghiera della Chiesa


III. La preghiera della Chiesa
  2767 Questo dono inscindibile, delle parole del Signore e dello Spirito Santo che le vivifica nel cuore dei credenti, è stato ricevuto e vissuto dalla Chiesa fin dalle origini. Le prime comunità pregano la Preghiera del Signore « tre volte al giorno »,
nota
(15) Didaché, 8, 3: SC 248, 174 (Funk, Patres apostolici, 1, 20).
in luogo delle « Diciotto benedizioni » in uso nella pietà ebraica.
  2768 Secondo la Tradizione apostolica, la Preghiera del Signore è essenzialmente radicata nella preghiera liturgica:
Il Signore « ci insegna a pregare insieme per tutti i nostri fratelli. Infatti egli non dice Padre mio che sei nei cieli, ma Padre nostro, affinché la nostra preghiera salga, da un cuore solo, per tutto il corpo della Chiesa ».
nota
(16) San Giovanni Crisostomo, In Matthaeum, homilia 19, 4: PG 57, 278.
In tutte le tradizioni liturgiche la Preghiera del Signore è parte integrante delle Ore maggiori dell’Ufficio divino. Ma il suo carattere ecclesiale appare in tutta evidenza particolarmente nei tre sacramenti dell’iniziazione cristiana.
CdA 1001-1013
CONFRONTAVAI
CdA 1001-1013
CONFRONTAVAI
  2769 Nel Battesimo e nella Confermazione la consegna (« traditio ») della Preghiera del Signore significa la nuova nascita alla vita divina. Poiché la preghiera cristiana è parlare a Dio con la Parola stessa di Dio, coloro che sono stati « rigenerati [...] dalla Parola di Dio viva ed eterna » () imparano ad invocare il loro Padre con la sola Parola che egli sempre esaudisce. Ed ormai lo possono, perché il sigillo dell’unzione dello Spirito Santo è impresso, indelebile, sul loro cuore, sulle loro orecchie, sulle loro labbra, su tutto il loro essere filiale. Per questo la maggior parte dei commenti patristici del Padre nostro sono destinati ai catecumeni e ai neofiti. Quando la Chiesa prega la Preghiera del Signore, è sempre il popolo dei « rinati » che prega e ottiene misericordia.
nota
(17) Cf .
CdA 1001-1013
CONFRONTAVAI
1Pt 1,231Pt 2,1-10
  2770 Nella liturgia eucaristica la Preghiera del Signore appare come la preghiera di tutta la Chiesa. È lì che si rivela il suo pieno senso e la sua efficacia. Posta tra l’anafora (preghiera eucaristica) e la liturgia della Comunione, essa da un lato ricapitola tutte le domande e le intercessioni espresse lungo lo sviluppo dell’epiclesi, e, dall’altro, bussa alla porta del Banchetto del Regno, di cui la Comunione sacramentale è un anticipo.
CdA 1001-1013
CONFRONTAVAI
  2771 Nell’Eucaristia, la Preghiera del Signore manifesta anche il carattere escatologico delle proprie domande. Essa è la preghiera tipica degli « ultimi tempi », i tempi della salvezza, che sono cominciati con l’effusione dello Spirito Santo e che si compiranno con il ritorno del Signore. Le domande al Padre nostro, a differenza delle preghiere dell’Antica Alleanza, si fondano sul mistero della salvezza già realizzato, una volta per tutte, in Cristo crocifisso e risorto.
CdA 1001-1013
CONFRONTAVAI
  2772 Da questa fede incrollabile sgorga la speranza che anima ognuna delle sette domande. Esse esprimono i gemiti del tempo presente, di questo tempo della pazienza e dell’attesa, in cui « ciò che noi saremo non è stato ancora rivelato » ().
nota
(18) Cf .
L’Eucaristia e il « Padre nostro » sono protesi verso la venuta del Signore, « finché egli venga » ().
CdA 1001-1013
CONFRONTAVAI
1Gv 3,2Col 3,41Cor 11,26

Catechismo Chiesa Cattolica
indice dei contenuti