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CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
LEV Libreria Editrice Vaticana

Catechismo Chiesa Cattolica

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II. « La Preghiera del Signore »


II. « La Preghiera del Signore »
  2765 L’espressione tradizionale « Orazione domenicale » (cioè « Preghiera del Signore ») significa che la preghiera al Padre nostro ci è insegnata e donata dal Signore Gesù. Questa preghiera che ci viene da Gesù è veramente unica: è « del Signore ». Da una parte, infatti, con le parole di questa preghiera, il Figlio unigenito ci dà le parole che il Padre ha dato a lui:
nota
(13) Cf .
è il maestro della nostra preghiera. Dall’altra, Verbo incarnato, egli conosce nel suo cuore di uomo i bisogni dei suoi fratelli e delle sue sorelle in umanità, e ce li manifesta: è il modello della nostra preghiera.
CdA 1001-1013
CONFRONTAVAI
Gv 17,7
  2766 Ma Gesù non ci lascia una formula da ripetere meccanicamente.
nota
(14) Cf .
Come per qualsiasi preghiera vocale, è attraverso la Parola di Dio che lo Spirito Santo insegna ai figli di Dio a pregare il loro Padre. Gesù non ci dà soltanto le parole della nostra preghiera filiale: ci dà al tempo stesso lo Spirito, per mezzo del quale quelle parole diventano in noi « spirito e vita » (). Di più: la prova e la possibilità della nostra preghiera filiale è che il Padre « ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! » (). Poiché la nostra preghiera interpreta i nostri desideri presso Dio, è ancora « colui che scruta i cuori », il Padre, che « sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i desideri di Dio » (). La preghiera al Padre nostro si inserisce nella missione misteriosa del Figlio e dello Spirito.
CdA 1001-1013
CONFRONTAVAI
Mt 6,71Re 18,26-29Gv 6,63Gal 4,6Rm 8,27

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