Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
Nell'Antico Testamento
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Articolo 1
NELL’ANTICO TESTAMENTO
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2568 La rivelazione della preghiera nell’Antico Testamento si iscrive tra la caduta e il riscatto dell’uomo, tra la domanda accorata di Dio ai suoi primi figli: « Dove sei? [...] Che hai fatto? » (.) e la risposta del Figlio unigenito al suo entrare nel mondo (« Ecco, io vengo [...] per fare, o Dio, la tua volontà »: ).
(14) Cf .
La creazione – sorgente della preghiera
| CdA 956-964 CONFRONTAVAI Gen 3,913Eb 10,7Eb 10,5-7 |
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2569 È a partire innanzi tutto dalle realtà della creazione che vive la preghiera. I primi nove capitoli della Genesi descrivono questa relazione con Dio come offerta dei primogeniti del gregge da parte di Abele,
(15) Cf . (16) Cf . (17) Cf . (18) Cf –9,17. Nella sua Alleanza indefettibile con gli esseri viventi,
(19) Cf .
La Promessa e la preghiera della fede
| CdA 956-964 CONFRONTAVAI Gen 4,4Gen 4,26Gen 5,24Gen 8,20Gen 6,9Gen 9,8-16 |
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2570 Non appena Dio lo chiama, Abramo parte « come gli aveva ordinato il Signore » (): il suo cuore è tutto « sottomesso alla parola »; egli obbedisce. L’ascolto del cuore che si decide secondo Dio è essenziale alla preghiera: le parole sono relative rispetto ad esso. Ma la preghiera di Abramo si esprime innanzi tutto con azioni: uomo del silenzio, ad ogni tappa costruisce un altare al Signore. Solo più tardi troviamo la sua prima preghiera in parole: un velato lamento che ricorda a Dio le sue promesse che non sembrano realizzarsi.
(20) Cf . | CdA 956-964 CONFRONTAVAI Gen 12,4Gen 15,2-3 |
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2571 Avendo creduto in Dio,
(21) Cf . (22) Cf . (23) Cf . (24) Cf . | CdA 956-964 CONFRONTAVAI Gen 15,6Gen 17,1-2Gen 18,1-15Lc 1,26-38Gen 18,16-33 |
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2572 Quale ultima purificazione della sua fede, proprio a lui « che aveva ricevuto le promesse » () viene chiesto di sacrificare il figlio che Dio gli ha donato. La sua fede non vacilla: « Dio stesso provvederà l’agnello per l’olocausto » (); « pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti » (). Così il padre dei credenti è configurato al Padre che non risparmierà il proprio Figlio, ma lo darà per tutti noi.
(25) Cf . (26) Cf . | CdA 956-964 CONFRONTAVAI Eb 11,17Gen 22,8Eb 11,19Rm 8,32Rm 4,16-21 |
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2573 Dio rinnova la propria Promessa a Giacobbe, l’antenato delle dodici tribù d’Israele.
(27) Cf . (28) Cf .
Mosè e la preghiera del mediatore
| CdA 956-964 CONFRONTAVAI Gen 28,10-22Gen 32,25-31Lc 18,1-8 |
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2574 Quando incomincia a realizzarsi la Promessa (la Pasqua, l’Esodo, il dono della Legge e la stipulazione dell’Alleanza), la preghiera di Mosè è la toccante figura della preghiera di intercessione, che raggiungerà il pieno compimento nell’unico « mediatore tra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù » ().
| CdA 956-964 CONFRONTAVAI 1Tm 2,5 |
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2575 Anche qui l’iniziativa è di Dio. Egli chiama Mosè dal roveto ardente.
(29) Cf . | CdA 956-964 CONFRONTAVAI Es 3,1-10 |
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2576 Ora, « il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla con un altro » (), con un suo amico. La preghiera di Mosè è tipica della preghiera contemplativa, grazie alla quale il servo di Dio è fedele alla propria missione. Mosè « s’intrattiene » spesso e a lungo con il Signore, salendo la montagna per ascoltarlo e implorarlo, discendendo verso il popolo per riferirgli le parole del suo Dio e guidarlo. « Egli è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa. Bocca a bocca parlo con lui, in visione » (); infatti « Mosè era molto più mansueto di ogni uomo che è sulla terra » ().
| CdA 956-964 CONFRONTAVAI Es 33,11Nm 12,7-8Nm 12,3 |
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2577 In questa intimità con il Dio fedele, lento all’ira e ricco di grazia,
(30) Cf . (31) Cf . (32) Cf . (33) Cf .
Davide e la preghiera del re
2578 La preghiera del popolo di Dio si sviluppa all’ombra della dimora di Dio, cioè dell’arca dell’Alleanza e più tardi del Tempio. Sono innanzi tutto le guide del popolo – i pastori e i profeti – che gli insegneranno a pregare. Il fanciullo Samuele ha dovuto apprendere dalla propria madre Anna come « stare davanti al Signore »
(34) Cf . | CdA 956-964 CONFRONTAVAI Es 34,6Es 17,8-13Nm 12,13-14Sal 106,23Es 32,1-34,9CdA 956-964 CONFRONTAVAI 1Sam 1,9-181Sam 3,9-101Sam 12,23 |
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2579 Davide è per eccellenza il re « secondo il cuore di Dio », il pastore che prega per il suo popolo e in suo nome, colui la cui sottomissione alla volontà di Dio, la cui lode e il cui il pentimento saranno modello di preghiera per il popolo. Unto di Dio, la sua preghiera è fedele adesione alla Promessa divina,
(35) Cf . | CdA 956-964 CONFRONTAVAI 2Sam 7,18-29 |
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2580 Il Tempio di Gerusalemme, la casa di preghiera che Davide voleva costruire, sarà opera di suo figlio, Salomone. La preghiera della dedicazione del Tempio
(36) Cf .
Elia, i profeti e la conversione del cuore
| CdA 956-964 CONFRONTAVAI 1Re 8,10-61 |
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2581 Il Tempio doveva essere per il popolo di Dio il luogo dell’educazione alla preghiera: i pellegrinaggi, le feste, i sacrifici, l’offerta della sera, l’incenso, i pani della « proposizione », tutti questi segni della santità e della gloria del Dio, altissimo e vicinissimo, erano appelli e cammini della preghiera. Spesso però il ritualismo trascinava il popolo verso un culto troppo esteriore. Era necessaria l’educazione della fede, la conversione del cuore. Questa fu la missione dei profeti, prima e dopo l’Esilio.
2582 Elia è il padre dei profeti, della generazione di coloro che cercano Dio, che cercano il suo volto.
(37) Cf . (38) Cf . (39) Cf . | CdA 956-964 CONFRONTAVAI CdA 956-964 CONFRONTAVAI Sal 24,61Re 18,39Gc 5,16Gc 5,16-18CdA 956-964 CONFRONTAVAI 1Re 17,7-24 |
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Al momento del sacrificio sul monte Carmelo, prova decisiva per la fede del popolo di Dio, è per la sua supplica che il fuoco del Signore consuma l’olocausto, « all’ora in cui si presenta l’offerta della sera »: « Rispondimi, Signore, rispondimi! » (); queste stesse parole di Elia sono riprese dalle liturgie orientali nell’epiclesi eucaristica.
(41) Cf . | 1Re 18,371Re 18,20-39 |
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Infine, riprendendo il cammino nel deserto verso il luogo dove il Dio vivo e vero si è rivelato al suo popolo, Elia, come Mosè, entra « in una caverna » finché « passi » la presenza misteriosa di Dio.
(42) Cf . (43) Cf . (44) Cf . | 1Re 19,1-14Es 33,19-23Lc 9,30-352Cor 4,6 |
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2584 Stando « da solo a solo con Dio », i profeti attingono luce e forza per la loro missione. La loro preghiera non è una fuga dal mondo infedele, ma un ascolto della parola di Dio, talora un dibattito o un lamento, sempre un’intercessione che attende e prepara l’intervento del Dio Salvatore, Signore della storia.
(45) Cf .
I salmi, preghiera dell’assemblea
| CdA 956-964 CONFRONTAVAI Am 7,25Is 6,5811Ger 1,615,15-1820,7-18 |
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2585 Dopo Davide, fino alla venuta del Messia, i Libri Sacri contengono testi di preghiera che testimoniano come si sia fatta sempre più profonda la preghiera per se stessi e per gli altri.
(46) Cf . | CdA 956-964 CONFRONTAVAI Esd 9,6-15Ne 1,4-11Gv 2,3-10Tb 3,11-16Gdt 9,2-14 |
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2586 I salmi nutrono ed esprimono la preghiera del popolo di Dio come assemblea, in occasione delle solenni feste a Gerusalemme e ogni sabato nelle sinagoghe. Questa preghiera è insieme personale e comunitaria; riguarda coloro che pregano e tutti gli uomini; sale dalla Terra santa e dalle comunità della Diaspora, ma abbraccia l’intera creazione; ricorda gli eventi salvifici del passato e si estende fino al compimento della storia; fa memoria delle promesse di Dio già realizzate ed attende il Messia che le compirà definitivamente. Pregati da Cristo e attuati pienamente in lui, i salmi restano essenziali per la preghiera della sua Chiesa.
(47) Cf Principi e norme per la Liturgia delle Ore, 100-109: Liturgia delle Ore, v. 1 (Libreria Editrice Vaticana 1981) p. 62-63. | CdA 956-964 CONFRONTAVAI |
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2587 Il Salterio è il libro in cui la parola di Dio diventa preghiera dell’uomo. Negli altri libri dell’Antico Testamento « le parole dichiarano le opere di Dio per gli uomini e chiariscono il mistero in esse contenuto ».
(48) Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Dei Verbum, 2: AAS 58 (1966) 818.
2588 Le espressioni multiformi della preghiera dei salmi nascono ad un tempo nella liturgia del Tempio e nel cuore dell’uomo. Si tratti di un inno, di una preghiera di lamentazione o di rendimento di grazie, di una supplica individuale o comunitaria, di un canto regale o di pellegrinaggio, di una meditazione sapienziale, i salmi sono lo specchio delle meraviglie di Dio nella storia del suo popolo e delle situazioni umane vissute dal salmista. Un salmo può rispecchiare un avvenimento del passato, ma è di una sobrietà tale da poter essere pregato in verità dagli uomini di ogni condizione e di ogni tempo.
| CdA 956-964 CONFRONTAVAI CdA 956-964 CONFRONTAVAI |
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2589 Nei salmi si scorgono alcuni tratti costanti: la semplicità e la spontaneità della preghiera; il desiderio di Dio stesso attraverso tutto e con tutto ciò che nella creazione è buono; la situazione penosa del credente il quale, nel suo amore preferenziale per il Signore, è esposto a una folla di nemici e di tentazioni; e, nell’attesa di ciò che farà il Dio fedele, è certo del suo amore e si consegna alla sua volontà. La preghiera dei salmi è sempre animata dalla lode ed è per questo che il titolo della raccolta si addice pienamente a ciò che essa ci consegna: « Le Lodi ». Composta per il culto dell’assemblea, ci fa giungere l’invito alla preghiera e ne canta la risposta: « Hallelu-Ia! » (Alleluia), « Lodate il Signore! ».
« Che cosa vi è di più bello del salmo? Bene ha detto lo stesso Davide: "Lodate il Signore, poiché bello è il salmo. Al nostro Dio sia lode gioiosa e conveniente". Ed è vero! Il salmo infatti è benedizione del popolo, lode a Dio, inno di lode del popolo, applauso generale, parola universale, voce della Chiesa, canora professione di fede... ».
(49)
Sant’Ambrogio,
Enarrationes in Psalmos,
1, 9: CSEL 64, (PL 14, 968).
| CdA 956-964 CONFRONTAVAI |


