Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
II. La vocazione alla castità
II. La vocazione alla castità
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2337 La castità esprime la raggiunta integrazione della sessualità nella persona e conseguentemente l’unità interiore dell’uomo nel suo essere corporeo e spirituale. La sessualità, nella quale si manifesta l’appartenenza dell’uomo al mondo materiale e biologico, diventa personale e veramente umana allorché è integrata nella relazione da persona a persona, nel dono reciproco, totale e illimitato nel tempo, dell’uomo e della donna.
La virtù della castità, quindi, comporta l’integrità della persona e l’integralità del dono.
L’integrità della persona
| CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI Mt 5,37 |
2339 La castità richiede l’acquisizione del dominio di sé, che è pedagogia per la libertà umana. L’alternativa è evidente: o l’uomo comanda alle sue passioni e consegue la pace, oppure si lascia asservire da esse e diventa infelice.
(224) Cf . (225)Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 17: AAS 58 (1966) 1037-1038. | CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI Sir 1,22 |
2340 Colui che vuole restare fedele alle promesse del suo Battesimo e resistere alle tentazioni, avrà cura di valersi dei mezzi corrispondenti: la conoscenza di sé, la pratica di un’ascesi adatta alle situazioni in cui viene a trovarsi, l’obbedienza ai divini comandamenti, l’esercizio delle virtù morali e la fedeltà alla preghiera. « La continenza in verità ci raccoglie e ci riconduce a quell’unità, che abbiamo perduto disperdendoci nel molteplice ».
(226)Sant’Agostino, Confessiones, 10, 29, 40: CCL 27, 176 (PL 32, 796). | CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI |
CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI | |
2342 Il dominio di sé è un’opera di lungo respiro. Non lo si potrà mai ritenere acquisito una volta per tutte. Suppone un impegno da ricominciare ad ogni età della vita.
(227) Cf . | CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI Tt 2,1-6 |
2343 La castità conosce leggi di crescita, la quale passa attraverso tappe segnate dall’imperfezione e assai spesso dal peccato. L’uomo virtuoso e casto « si costruisce giorno per giorno, con le sue numerose libere scelte: per questo egli conosce, ama e compie il bene morale secondo tappe di crescita ».
(228)Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio, 34: AAS 74 (1982) 123. | CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI |
2344 La castità rappresenta un impegno eminentemente personale; implica anche uno sforzo culturale, poiché « il perfezionamento della persona umana e lo sviluppo della stessa società [sono] tra loro interdipendenti ».
(229)Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 25: AAS 58 (1966) 1045. | CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI |
2345 La castità è una virtù morale. Essa è anche un dono di Dio, una grazia, un frutto dello Spirito.
(230) Cf . (231) Cf .
L’integralità del dono di sé
| CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI Gal 5,22-231Gv 3,3 |
CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI | |
2347 La virtù della castità si dispiega nell’amicizia. Indica al discepolo come seguire ed imitare colui che ci ha scelti come suoi amici,
(232) Cf . La castità si esprime particolarmente nell’amicizia per il prossimo. Coltivata tra persone del medesimo sesso o di sesso diverso, l’amicizia costituisce un gran bene per tutti. Conduce alla comunione spirituale.
Le diverse forme della castità
2348 Ogni battezzato è chiamato alla castità. Il cristiano si è rivestito di Cristo,
(233) Cf . | CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI Gv 15,15CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1075-1084 CONFRONTAVAI Gal 3,27 |
2349 « La castità deve distinguere le persone nei loro differenti stati di vita: le une nella verginità o nel celibato consacrato, un modo eminente di dedicarsi più facilmente a Dio solo, con cuore indiviso; le altre, nella maniera quale è determinata per tutti dalla legge morale e secondo che siano sposate o celibi ».
(234)Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 11: AAS 68 (1976) 90-91.
« Ci sono tre forme della virtù di castità: quella degli sposi, quella della vedovanza, infine quella della verginità. Non lodiamo l’una escludendo le altre. [...] Sotto questo aspetto, la disciplina della Chiesa è ricca ».
(235)
Sant’Ambrogio,
De viduis
23:
Sancti Ambrosii Episcopi Mediolanensis opera
, v. 141 (Milano-Roma 1989) p. 266 (PL 16, 241-242).
| CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1075-1084 CONFRONTAVAI |
2350 I fidanzati sono chiamati a vivere la castità nella continenza. Messi così alla prova, scopriranno il reciproco rispetto, si alleneranno alla fedeltà e alla speranza di riceversi l’un l’altro da Dio. Riserveranno al tempo del matrimonio le manifestazioni di tenerezza proprie dell’amore coniugale. Si aiuteranno vicendevolmente a crescere nella castità.
Le offese alla castità
| CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1050 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI |
CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI | |
2352 Per masturbazione si deve intendere l’eccitazione volontaria degli organi genitali, al fine di trarne un piacere venereo. « Sia il Magistero della Chiesa – nella linea di una tradizione costante – sia il senso morale dei fedeli hanno affermato senza esitazione che la masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato ». « Qualunque ne sia il motivo, l’uso deliberato della facoltà sessuale al di fuori dei rapporti coniugali normali contraddice essenzialmente la sua finalità ». Il godimento sessuale vi è ricercato al di fuori della « relazione sessuale richiesta dall’ordine morale, quella che realizza, in un contesto di vero amore, l’integro senso della mutua donazione e della procreazione umana ».
(236) Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 9: AAS 68 (1976) 86. Al fine di formulare un equo giudizio sulla responsabilità morale dei soggetti e per orientare l’azione pastorale, si terrà conto dell’immaturità affettiva, della forza delle abitudini contratte, dello stato d’angoscia o degli altri fattori psichici o sociali che possono attenuare, se non addirittura ridurre al minimo, la colpevolezza morale.
2353 La fornicazione è l’unione carnale tra un uomo e una donna liberi, al di fuori del matrimonio. Essa è gravemente contraria alla dignità delle persone e della sessualità umana naturalmente ordinata sia al bene degli sposi, sia alla generazione e all’educazione dei figli. Inoltre è un grave scandalo quando vi sia corruzione dei giovani.
| CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI |
2354 La pornografia consiste nel sottrarre all’intimità dei partner gli atti sessuali, reali o simulati, per esibirli deliberatamente a terze persone. Offende la castità perché snatura l’atto coniugale, dono intimo e reciproco degli sposi. Lede gravemente la dignità di coloro che vi si prestano (attori, commercianti, pubblico), poiché l’uno diventa per l’altro oggetto di un piacere rudimentale e di un illecito guadagno. Immerge gli uni e gli altri nell’illusione di un mondo irreale. È una colpa grave. Le autorità civili devono impedire la produzione e la diffusione di materiali pornografici.
| CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI |
2355 La prostituzione offende la dignità della persona che si prostituisce, ridotta al piacere venereo che procura. Colui che paga pecca gravemente contro se stesso: viola la castità, alla quale lo impegna il Battesimo e macchia il suo corpo, tempio dello Spirito Santo.
(237) Cf . | CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI 1Cor 6,15-20 |
2356 Lo stupro indica l’entrata con forza, mediante violenza, nell’intimità sessuale di una persona. Esso viola la giustizia e la carità. Lo stupro lede profondamente il diritto di ciascuno al rispetto, alla libertà, all’integrità fisica e morale. Arreca un grave danno, che può segnare la vittima per tutta la vita. È sempre un atto intrinsecamente cattivo. Ancora più grave è lo stupro commesso da parte di parenti stretti (incesto) o di educatori ai danni degli allievi che sono loro affidati.
Castità e omosessualità
| CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI |
2357 L’omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un’attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni,
(238) Cf . (239) Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 8: AAS 68 (1976) 85.
2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
| CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI Gen 19,1-29Rm 1,24-271Cor 6,9-101Tm 1,10CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI |
2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un’amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.
| CdA 880-891 CONFRONTAVAI CdA 1080-1084 CONFRONTAVAI |