Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
I. Il rispetto della persona umana
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I. Il rispetto della persona umana
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1929 La giustizia sociale non si può ottenere se non nel rispetto della dignità trascendente dell’uomo. La persona rappresenta il fine ultimo della società, la quale è ad essa ordinata:
« La difesa e la promozione della dignità della persona umana ci sono state affidate dal Creatore; di essa sono rigorosamente e responsabilmente debitori gli uomini e le donne in ogni congiuntura della storia ».
(168)
Giovanni Paolo II,
Lett. enc.
Sollicitudo rei socialis
, 47: AAS 80 (1988) 581.
| CdA 1096-1097 CONFRONTAVAI |
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1930 Il rispetto della persona umana implica il rispetto dei diritti che scaturiscono dalla sua dignità di creatura. Questi diritti sono anteriori alla società e ad essa si impongono. Essi sono il fondamento della legittimità morale di ogni autorità: una società che li irrida o rifiuti di riconoscerli nella propria legislazione positiva, mina la propria legittimità morale.
(169) Cf Giovanni XXIII, Lett. enc. Pacem in terris, 61: AAS 55 (1963) 274. | CdA 1096-1097 CONFRONTAVAI |
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1931 Il rispetto della persona umana non può assolutamente prescindere dal rispetto di questo principio: « I singoli » devono « considerare il prossimo, nessuno eccettuato, come "un altro se stesso", tenendo conto della sua vita e dei mezzi necessari per viverla degnamente ».
(170) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 27: AAS 58 (1966) 1047. | CdA 1096-1097 CONFRONTAVAI |
| CdA 161-164 CONFRONTAVAI CdA 1096-1097 CONFRONTAVAI Mt 25,40 | |
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1933 Questo stesso dovere comprende anche coloro che pensano o operano diversamente da noi. L’insegnamento di Cristo arriva fino a chiedere il perdono delle offese. Estende il comandamento dell’amore, che è quello della Legge nuova, a tutti i nemici.
(171) Cf . | CdA 161-164 CONFRONTAVAI CdA 1096-1097 CONFRONTAVAI Mt 5,43-44 |


