Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
I. Libertà e responsabilità
I. Libertà e responsabilità
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1731 La libertà è il potere, radicato nella ragione e nella volontà, di agire o di non agire, di fare questo o quello, di porre così da se stessi azioni deliberate. Grazie al libero arbitrio ciascuno dispone di sé. La libertà è nell’uomo una forza di crescita e di maturazione nella verità e nella bontà. La libertà raggiunge la sua perfezione quando è ordinata a Dio, nostra beatitudine.
| CdA 801 CONFRONTAVAI CdA 846-851 CONFRONTAVAI |
1732 Finché non si è definitivamente fissata nel suo bene ultimo che è Dio, la libertà implica la possibilità di scegliere tra il bene e il male, e conseguentemente quella di avanzare nel cammino di perfezione oppure di venire meno e di peccare. Essa contraddistingue gli atti propriamente umani. Diventa sorgente di lode o di biasimo, di merito o di demerito.
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CdA 801 CONFRONTAVAI CdA 846-851 CONFRONTAVAI Rm 6,17 | |
CdA 801 CONFRONTAVAI CdA 846-851 CONFRONTAVAI CdA 918-921 CONFRONTAVAI | |
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Il Signore infatti chiede ad Adamo dopo il peccato nel giardino: « Che hai fatto? » (
). Così pure a Caino.
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(52) Cf
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(53) Cf
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Un’azione può essere indirettamente volontaria quando è conseguenza di una negligenza riguardo a ciò che si sarebbe dovuto conoscere o fare, per esempio un incidente provocato da una ignoranza del codice stradale.
| Gen 3,13Gen 4,102Sam 12,7-15 |
1737
Un effetto può essere tollerato senza che sia voluto da colui che agisce; per esempio lo sfinimento di una madre al capezzale del figlio ammalato. L’effetto dannoso non è imputabile se non è stato voluto né come fine né come mezzo dell’azione, come può essere la morte incontrata nel portare soccorso a una persona in pericolo. Perché l’effetto dannoso sia imputabile, bisogna che sia prevedibile e che colui che agisce abbia la possibilità di evitarlo; è il caso, per esempio, di un omicidio commesso da un conducente in stato di ubriachezza.
| CdA 801 CONFRONTAVAI CdA 846-851 CONFRONTAVAI CdA 918-921 CONFRONTAVAI CdA 1026 CONFRONTAVAI |
1738 La libertà si esercita nei rapporti tra gli esseri umani. Ogni persona umana, creata ad immagine di Dio, ha il diritto naturale di essere riconosciuta come un essere libero e responsabile. Tutti hanno verso ciascuno il dovere di questo rispetto. Il diritto all’esercizio della libertà è un’esigenza inseparabile dalla dignità della persona umana, particolarmente in campo morale e religioso.
![]() (54) Cf Concilio Vaticano II, Dich. Dignitatis humanae, 2: AAS 58 (1966) 930-931. ![]() (55) Cf Concilio Vaticano II, Dich. Dignitatis humanae, 7: AAS 58 (1966) 934-935. | CdA 801 CONFRONTAVAI CdA 846-851 CONFRONTAVAI CdA 918-921 CONFRONTAVAI |