INDICE
Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
I. Il Matrimonio nel disegno di Dio
I. Il Matrimonio nel disegno di Dio
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1602 La Sacra Scrittura si apre con la creazione dell’uomo e della donna ad immagine e somiglianza di Dio
(231) Cf . Da un capo all’altro la Scrittura parla del Matrimonio e del suo mistero, della sua istituzione e del senso che Dio gli ha dato, della sua origine e del suo fine, delle sue diverse realizzazioni lungo tutta la storia della salvezza, delle sue difficoltà derivate dal peccato e del suo rinnovamento « nel Signore » (), nella Nuova Alleanza di Cristo e della Chiesa. (233) Cf .
Il matrimonio nell’ordine della creazione
| CdA 729-738 CONFRONTAVAI CdA 1043-1051 CONFRONTAVAI Gen 1,26-27Ap 19,9Ap 19,71Cor 7,39Ef 5,31-32 |
1603 « L’intima comunione di vita e di amore coniugale, fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie, è stabilita dal patto coniugale [...]. Dio stesso è l’autore del matrimonio ».
(234) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 48: AAS 58 (1966) 1067. (235) Cf Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 47: AAS 58 (1966) 1067. (236) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 47: AAS 58 (1966) 1067. | CdA 729-738 CONFRONTAVAI CdA 1043-1051 CONFRONTAVAI |
1604 Dio, che ha creato l’uomo per amore, lo ha anche chiamato all’amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano. Infatti l’uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio
(237) Cf . (238) Cf . | CdA 729-738 CONFRONTAVAI CdA 1043-1051 CONFRONTAVAI Gen 1,271Gv 4,816Gen 1,31Gen 1,28 |
1605 Che l’uomo e la donna siano creati l’uno per l’altro, lo afferma la Sacra Scrittura: « Non è bene che l’uomo sia solo » (). La donna, « carne della sua carne »,
(239) Cf . (240) Cf . (241) Cf . (242) Cf .
Il matrimonio sotto il regime del peccato
1606 Ogni uomo fa l’esperienza del male, attorno a sé e in se stesso. Questa esperienza si fa sentire anche nelle relazioni fra l’uomo e la donna. Da sempre la loro unione è stata minacciata dalla discordia, dallo spirito di dominio, dall’infedeltà, dalla gelosia e da conflitti che possono arrivare fino all’odio e alla rottura. Questo disordine può manifestarsi in modo più o meno acuto, e può essere più o meno superato, secondo le culture, le epoche, gli individui, ma sembra proprio avere un carattere universale.
| CdA 729-738 CONFRONTAVAI CdA 1043-1051 CONFRONTAVAI Gen 2,18Gen 2,23Gen 2,18Sal 121,2Gen 2,24Mt 19,4Mt 19,6CdA 729-738 CONFRONTAVAI CdA 1043-1051 CONFRONTAVAI |
1607 Secondo la fede, questo disordine che noi constatiamo con dolore, non deriva dalla natura dell’uomo e della donna, né dalla natura delle loro relazioni, ma dal peccato. Rottura con Dio, il primo peccato ha come prima conseguenza la rottura della comunione originale dell’uomo e della donna. Le loro relazioni sono distorte da accuse reciproche;
(243) Cf . (244) Cf . (245) Cf . (246) Cf . (247) Cf . | CdA 729-738 CONFRONTAVAI CdA 1043-1051 CONFRONTAVAI Gen 3,12Gen 2,22Gen 3,16Gen 1,28Gen 3,16-19 |
1608 Tuttavia, anche se gravemente sconvolto, l’ordine della creazione permane. Per guarire le ferite del peccato, l’uomo e la donna hanno bisogno dell’aiuto della grazia che Dio, nella sua infinita misericordia, non ha loro mai rifiutato.
(248) Cf .
Il matrimonio sotto la pedagogia della Legge
| CdA 729-738 CONFRONTAVAI CdA 1043-1051 CONFRONTAVAI Gen 3,21 |
1609 Nella sua misericordia, Dio non ha abbandonato l’uomo peccatore. Le sofferenze che derivano dal peccato, i dolori del parto,
(249) Cf . | CdA 729-738 CONFRONTAVAI Gen 3,16Gen 3,19 |
1610 La coscienza morale riguardante l’unità e l’indissolubilità del matrimonio si è sviluppata sotto la pedagogia della Legge antica. La poligamia dei patriarchi e dei re non è ancora esplicitamente rifiutata. Tuttavia, la Legge data a Mosè mira a proteggere la donna contro l’arbitrarietà del dominio da parte dell’uomo, sebbene anch’essa porti, secondo la parola del Signore, le tracce della « durezza del cuore » dell’uomo, a motivo della quale Mosè ha permesso il ripudio della donna.
(250) Cf . | CdA 729-738 CONFRONTAVAI Mt 19,8Dt 24,1 |
1611 Vedendo l’Alleanza di Dio con Israele sotto l’immagine di un amore coniugale esclusivo e fedele,
(251) Cf . (252) Cf .
Il matrimonio nel Signore
| CdA 729-738 CONFRONTAVAI Os 1-3Is 5462Ger 2-331Ez 1623Ml 2,13-17Ct 8,6-7 |
1612 L’Alleanza nuziale tra Dio e il suo popolo Israele aveva preparato l’Alleanza nuova ed eterna nella quale il Figlio di Dio, incarnandosi e offrendo la propria vita, in certo modo ha unito a sé tutta l’umanità da lui salvata,
(253) Cf Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 22: AAS 58 (1966) 1042. (254) Cf e 9.
1613 Alle soglie della sua vita pubblica, Gesù compie il suo primo segno – su richiesta di sua Madre – durante una festa nuziale.
(255) Cf . | CdA 729-738 CONFRONTAVAI Ap 19,7CdA 729-738 CONFRONTAVAI Gv 2,1-11 |
1614 Nella sua predicazione Gesù ha insegnato senza equivoci il senso originale dell’unione dell’uomo e della donna, quale il Creatore l’ha voluta all’origine: il permesso, dato da Mosè, di ripudiare la propria moglie, era una concessione motivata dalla durezza del cuore;
(256) Cf . | CdA 729-738 CONFRONTAVAI Mt 19,8Mt 19,6 |
1615 Questa inequivocabile insistenza sull’indissolubilità del vincolo matrimoniale ha potuto lasciare perplessi e apparire come un’esigenza irrealizzabile.
(257) Cf . (258) Cf . (259) Cf . (260) Cf .
1616 È ciò che l’Apostolo Paolo lascia intendere quando dice: « Voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa » (), e aggiunge subito: « "Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola". Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! » ().
| CdA 729-738 CONFRONTAVAI Mt 19,10Mt 11,29-30Mc 8,34Mt 19,11CdA 729-738 CONFRONTAVAI Ef 5,25-26Ef 5,31-32 |
1617 Tutta la vita cristiana porta il segno dell’amore sponsale di Cristo e della Chiesa. Già il Battesimo, che introduce nel popolo di Dio, è un mistero nuziale: è, per così dire, il lavacro di nozze
(261) Cf . (262) Cf Concilio di Trento, Sess. 24a, Doctrina de sacramento Matrimonii: DS 1800; CIC canone 1055, § 1.
La verginità per il Regno
| CdA 729-738 CONFRONTAVAI Ef 5,26-27 |
1618 Cristo è il centro di ogni vita cristiana. Il legame con lui occupa il primo posto rispetto a tutti gli altri legami, familiari o sociali.
(263) Cf . (264) Cf . (265) Cf . (266) Cf .
« Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca » (
).
| CdA 729-738 CONFRONTAVAI CdA 1075-1079 CONFRONTAVAI Lc 14,26Mc 10,28-31Ap 14,41Cor 7,32Mt 25,6Mt 19,12 |
CdA 729-738 CONFRONTAVAI CdA 1075-1079 CONFRONTAVAI Mc 12,251Cor 7,31 | |
1620 Entrambi, il sacramento del Matrimonio e la verginità per il regno di Dio, provengono dal Signore stesso. È lui che dà loro senso e concede la grazia indispensabile per viverli conformemente alla sua volontà.
(268) Cf . (269) Cf Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 42: AAS 57 (1965) 48; Id., Decr. Perfectae caritatis, 12: AAS 58 (1966) 707; Id., Decr. Optatam totius, 10: AAS 58 (1966) 720-721.
« Chi denigra il matrimonio, sminuisce anche la gloria della verginità; chi lo loda, aumenta l’ammirazione che è dovuta alla verginità [...]. Infatti, ciò che sembra bello solo in rapporto a ciò che è brutto non può essere molto bello; quello che invece è la migliore delle cose considerate buone, è la cosa più bella in senso assoluto ».
(270)
San Giovanni Crisostomo,
De virginitate
, 10, 1: SC 125, 122 (PG 48, 540); cf
Giovanni Paolo II,
Esort. ap.
Familiaris consortio
, 16: AAS 74 (1982) 98.
| CdA 729-738 CONFRONTAVAI CdA 1075-1079 CONFRONTAVAI Mt 19,3-12 |