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CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
LEV Libreria Editrice Vaticana

Catechismo Chiesa Cattolica

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VI. Chi può ricevere questo sacramento?


VI. Chi può ricevere questo sacramento?
  1577 « Riceve validamente la sacra ordinazione esclusivamente il battezzato di sesso maschile ["vir"] ».
nota
(206) CIC canone 1024.
Il Signore Gesù ha scelto uomini ["viri"] per formare il collegio dei dodici Apostoli,
nota
(207) Cf .
e gli Apostoli hanno fatto lo stesso quando hanno scelto i collaboratori
nota
(208) Cf .
che sarebbero loro succeduti nel ministero.
nota
(209) Cf San Clemente Romano, Epistula ad Corinthios, 42, 4: SC 167, 168-170 (Funk 1, 152); Ibid., 44, 3: SC 167, 172 (Funk 1, 156).
Il collegio dei Vescovi, con i quali i presbiteri sono uniti nel sacerdozio, rende presente e attualizza fino al ritorno di Cristo il collegio dei Dodici. La Chiesa si riconosce vincolata da questa scelta fatta dal Signore stesso. Per questo motivo l’ordinazione delle donne non è possibile.
nota
(210) Cf Giovanni Paolo II, Lett. ap. Mulieris dignitatem, 26-27: AAS 80 (1988) 1715-1720; Id., Lett. ap. Ordinatio sacerdotalis: AAS 86 (1994) 545-548; Congregazione per la Dottrina della fede, Dich. Inter insigniores: AAS 69 (1977) 98-116; Id., Risposta al dubbio circa la dottrina della Lett. ap. « Ordinatio Sacerdotalis »: AAS 87 (1995) 1114.
CdA 719-728
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Mc 3,14-19Lc 6,12-161Tm 3,1-132Tm 1,6Tt 1,5-9
  1578 Nessuno ha un diritto a ricevere il sacramento dell’Ordine. Infatti nessuno può attribuire a se stesso questo ufficio. Ad esso si è chiamati da Dio.
nota
(211) Cf .
Chi crede di riconoscere i segni della chiamata di Dio al ministero ordinato, deve sottomettere umilmente il proprio desiderio all’autorità della Chiesa, alla quale spetta la responsabilità e il diritto di chiamare qualcuno a ricevere gli Ordini. Come ogni grazia, questo sacramento non può essere ricevuto che come dono immeritato.
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Eb 5,4
  1579 Tutti i ministri ordinati della Chiesa latina, ad eccezione dei diaconi permanenti, sono normalmente scelti fra gli uomini credenti che vivono da celibi e che intendono conservare il celibato « per il regno dei cieli » (). Chiamati a consacrarsi con cuore indiviso al Signore e alle « sue cose »,
nota
(212) Cf .
essi si donano interamente a Dio e agli uomini. Il celibato è un segno di questa vita nuova al cui servizio il ministro della Chiesa viene consacrato; abbracciato con cuore gioioso, esso annuncia in modo radioso il regno di Dio.
nota
(213) Cf Concilio Vaticano II, Decr. Presbyterorum ordinis, 16: AAS 58 (1966) 1015-1016.
  1580 Nelle Chiese Orientali, da secoli, è in vigore una disciplina diversa: mentre i Vescovi sono scelti unicamente fra coloro che vivono nel celibato, uomini sposati possono essere ordinati diaconi e presbiteri. Tale prassi è da molto tempo considerata come legittima; questi presbiteri esercitano un ministero fruttuoso in seno alle loro comunità.
nota
(214) Cf Concilio Vaticano II, Decr. Presbyterorum ordinis, 16: AAS 58 (1966) 1015.
D’altro canto il celibato dei presbiteri è in grande onore nelle Chiese Orientali, e numerosi sono i presbiteri che l’hanno scelto liberamente, per il regno di Dio. In Oriente come in Occidente, chi ha ricevuto il sacramento dell’Ordine non può più sposarsi.
CdA 719-728
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Mt 19,121Cor 7,32CdA 719-728
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