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CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
LEV Libreria Editrice Vaticana

Catechismo Chiesa Cattolica

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I. Perché il nome di sacramento dell'Ordine?


I. Perché il nome di sacramento dell’Ordine?
  1537 La parola Ordine, nell’antichità romana, designava corpi costituiti in senso civile, soprattutto il corpo di coloro che governano. « Ordinatio » – ordinazione – indica l’integrazione in un « ordo » – ordine –. Nella Chiesa ci sono corpi costituiti che la Tradizione, non senza fondamenti scritturistici,
nota
(141) Cf .
chiama sin dai tempi antichi con il nome di τάξεις (in greco), di ordines: così la liturgia parla dell’« ordo Episcoporum » – ordine dei Vescovi –, dell’« ordo presbyterorum » – ordine dei presbiteri –, dell’« ordo diaconorum » – ordine dei diaconi. Anche altri gruppi ricevono questo nome di « ordo »: i catecumeni, le vergini, gli sposi, le vedove...
CdA 719-728
CONFRONTAVAI
Eb 5,67,11Sal 110,4
  1538 L’integrazione in uno di questi corpi ecclesiali avveniva con un rito chiamato ordinatio, atto religioso e liturgico che consisteva in una consacrazione, una benedizione o un sacramento. Oggi la parola « ordinatio » è riservata all’atto sacramentale che integra nell’ordine dei Vescovi, dei presbiteri e dei diaconi e che va al di là di una semplice elezione, designazione, delega o istituzione da parte della comunità, poiché conferisce un dono dello Spirito Santo che permette di esercitare una potestà sacra (« sacra potestas »),
nota
(142) Cf Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 10: AAS 57 (1965) 14.
la quale non può venire che da Cristo stesso, mediante la sua Chiesa. L’ordinazione è chiamata anche « consecratio » – consacrazione – poiché è una separazione e una investitura da parte di Cristo stesso, per la sua Chiesa. L’imposizione delle mani del Vescovo, insieme con la preghiera consacratoria, costituisce il segno visibile di tale consacrazione.
CdA 719-728
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