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CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
LEV Libreria Editrice Vaticana

Catechismo Chiesa Cattolica

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II. Chi riceve e chi amministra questo sacramento?


II. Chi riceve e chi amministra questo sacramento?
In caso di malattia grave...
  1514 L’Unzione degli infermi « non è il sacramento soltanto di coloro che sono in fin di vita. Perciò il tempo opportuno per riceverla si ha certamente già quando il fedele, per malattia o per vecchiaia, incomincia ad essere in pericolo di morte ».
nota
(125) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 73: AAS 56 (1964) 118-119; cf CIC canoni 1004, § 1. 1005. 1007; CCEO canone 738.
  1515 Se un malato che ha ricevuto l’Unzione riacquista la salute, può, in caso di un’altra grave malattia, ricevere nuovamente questo sacramento. Nel corso della stessa malattia il sacramento può essere ripetuto se si verifica un peggioramento. È opportuno ricevere l’Unzione degli infermi prima di un intervento chirurgico rischioso. Lo stesso vale per le persone anziane la cui debolezza si accentua.
« ...chiami a sé i presbiteri della Chiesa »
  1516 Soltanto i sacerdoti (Vescovi e presbiteri) sono i ministri dell’Unzione degli infermi.
nota
(126) Cf Concilio di Trento, Sess. 14a, Doctrina de sacramento extremae Unctionis, c. 3: DS 1697; Id., Sess. 14a, Canones de extrema Unctione, canone 4: DS 1719; CIC canone 1003; CCEO canone 739, § 1.
È dovere dei Pastori istruire i fedeli sui benefici di questo sacramento. I fedeli incoraggino i malati a ricorrere al sacerdote per ricevere tale sacramento. I malati si preparino a riceverlo con buone disposizioni, aiutati dal loro Pastore e da tutta la comunità ecclesiale, che è invitata a circondare in modo tutto speciale i malati con le sue preghiere e le sue attenzioni fraterne.
CdA 712-717
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