INDICE
ARTICOLO 4: IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE
- IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE
- I. COME VIENE CHIAMATO QUESTO SACRAMENTO?
- II. PERCHÉ UN SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE DOPO IL BATTESIMO?
- III. LA CONVERSIONE DEI BATTEZZATI
- IV. LA PENITENZA INTERIORE
- V. LE MOLTEPLICI FORME DELLA PENITENZA NELLA VITA CRISTIANA
- VI. IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE
- VII. GLI ATTI DEL PENITENTE
- VIII. IL MINISTRO DI QUESTO SACRAMENTO
- IX. GLI EFFETTI DI QUESTO SACRAMENTO
- X. LE INDULGENZE
- XI. LA CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA
- IN SINTESI
Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
VIII. Il ministro di questo sacramento
VIII. Il ministro di questo sacramento
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1461 Poiché Cristo ha affidato ai suoi Apostoli il ministero della riconciliazione,
![]() (63) Cf . | CdA 701-711 CONFRONTAVAI Gv 20,232Cor 5,18 |
1462 Il perdono dei peccati riconcilia con Dio ma anche con la Chiesa. Il Vescovo, capo visibile della Chiesa particolare, è dunque considerato a buon diritto, sin dai tempi antichi, come colui che principalmente ha il potere e il ministero della riconciliazione: è il moderatore della disciplina penitenziale.
![]() (64) Cf Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 26: AAS 57 (1965) 32. ![]() (65) Cf CIC canoni 844. 967-969. 972; CCEO canone 722, §§ 3-4. | CdA 701-711 CONFRONTAVAI |
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Alcuni peccati particolarmente gravi sono colpiti dalla scomunica, la pena ecclesiastica più severa, che impedisce di ricevere i sacramenti e di compiere determinati atti ecclesiastici,
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(66) Cf CIC canone 1331; CCEO canoni 1431. 1434.
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(67) Cf CIC canoni 1354-1357; CCEO canone 1420.
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(68) Cf CIC canone 976; per l’assoluzione dei peccati, CCEO canone 725.
1464 I sacerdoti devono incoraggiare i fedeli ad accostarsi al sacramento della Penitenza e devono mostrarsi disponibili a celebrare questo sacramento ogni volta che i cristiani ne facciano ragionevole richiesta.
![]() (69) Cf CIC canone 986; CCEO canone 735; Concilio Vaticano II, Decr. Presbyterorum ordinis, 13: AAS 58 (1966) 1012. | CdA 701-711 CONFRONTAVAI CdA 701-711 CONFRONTAVAI |
1465 Celebrando il sacramento della Penitenza, il sacerdote compie il ministero del buon pastore che cerca la pecora perduta, quello del buon Samaritano che medica le ferite, del padre che attende il figlio prodigo e lo accoglie al suo ritorno, del giusto giudice che non fa distinzione di persone e il cui giudizio è ad un tempo giusto e misericordioso. Insomma, il sacerdote è il segno e lo strumento dell’amore misericordioso di Dio verso il peccatore.
| CdA 701-711 CONFRONTAVAI |
1466 Il confessore non è il padrone, ma il servitore del perdono di Dio. Il ministro di questo sacramento deve unirsi all’intenzione e alla carità di Cristo.
CCC 1551,CCC 2690![]() (70) Cf Concilio Vaticano II, Decr. Presbyterorum ordinis, 13: AAS 58 (1966) 1012. | CdA 701-711 CONFRONTAVAI |
1467 Data la delicatezza e la grandezza di questo ministero e il rispetto dovuto alle persone, la Chiesa dichiara che ogni sacerdote che ascolta le confessioni è obbligato, sotto pene molto severe, a mantenere un segreto assoluto riguardo ai peccati che i suoi penitenti gli hanno confessato.
![]() (71) Cf CIC canoni 983-984. 1388, § 1; CCEO canone 1456. | CdA 701-711 CONFRONTAVAI |