INDICE
ARTICOLO 4: IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE
- IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE
- I. COME VIENE CHIAMATO QUESTO SACRAMENTO?
- II. PERCHÉ UN SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE DOPO IL BATTESIMO?
- III. LA CONVERSIONE DEI BATTEZZATI
- IV. LA PENITENZA INTERIORE
- V. LE MOLTEPLICI FORME DELLA PENITENZA NELLA VITA CRISTIANA
- VI. IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE
- VII. GLI ATTI DEL PENITENTE
- VIII. IL MINISTRO DI QUESTO SACRAMENTO
- IX. GLI EFFETTI DI QUESTO SACRAMENTO
- X. LE INDULGENZE
- XI. LA CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA
- IN SINTESI
Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
IV. La penitenza interiore
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1430 Come già nei profeti, l’appello di Gesù alla conversione e alla penitenza non riguarda anzitutto opere esteriori, « il sacco e la cenere », i digiuni e le mortificazioni, ma la conversione del cuore, la penitenza interiore. Senza di essa, le opere di penitenza rimangono sterili e menzognere; la conversione interiore spinge invece all’espressione di questo atteggiamento in segni visibili, gesti e opere di penitenza.
![]() (18) Cf . | CdA 701-711 CONFRONTAVAI CdA 945 CONFRONTAVAI Gl 2,12-13Is 1,16-17Mt 6,1-616-18 |
1431 La penitenza interiore è un radicale nuovo orientamento di tutta la vita, un ritorno, una conversione a Dio con tutto il cuore, una rottura con il peccato, un’avversione per il male, insieme con la riprovazione nei confronti delle cattive azioni che abbiamo commesse. Nello stesso tempo, essa comporta il desiderio e la risoluzione di cambiare vita con la speranza nella misericordia di Dio e la fiducia nell’aiuto della sua grazia. Questa conversione del cuore è accompagnata da un dolore e da una tristezza salutari, che i Padri hanno chiamato « animi cruciatus [afflizione dello spirito] », « compunctio cordis [contrizione del cuore] ».
![]() (19) Cf Concilio di Trento, Sess. 14a, Doctrina de sacramento Paenitentiae, c. 4: DS 1676-1678; Id., Sess. 14a, Canones de Paenitentia, canone 5: DS 1705; Catechismo Romano, 2, 5, 4: ed. P. Rodríguez (Città del Vaticano-Pamplona 1989) p. 289. | CdA 701-711 CONFRONTAVAI |
1432 Il cuore dell’uomo è pesante e indurito. Bisogna che Dio conceda all’uomo un cuore nuovo.
![]() (20) Cf . ![]() (21) Cf .
« Teniamo fisso lo sguardo sul sangue di Cristo, e consideriamo quanto sia prezioso per Dio, suo Padre; infatti, sparso per la nostra salvezza, offrì al mondo intero la grazia della conversione ».
![]()
(22)
San Clemente Romano,
Epistula ad Corinthios
, 7, 4: SC 167, 110 (Funk 1, 108).
| CdA 701-711 CONFRONTAVAI Ez 36,26-27Lam 5,21Gv 19,37Zc 12,10 |
1433 Dopo la pasqua, è lo Spirito Santo che convince il mondo quanto al peccato,
![]() (23) Cf . ![]() (24) Cf . ![]() (25) Cf ; Giovanni Paolo II, Lett. enc. Dominum et vivificantem, 27-48: AAS 78 (1986) 837-868. | CdA 701-711 CONFRONTAVAI Gv 16,8-9Gv 15,26At 2,36-38 |