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CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
LEV Libreria Editrice Vaticana

Catechismo Chiesa Cattolica

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IV. La penitenza interiore


IV. La penitenza interiore
  1430 Come già nei profeti, l’appello di Gesù alla conversione e alla penitenza non riguarda anzitutto opere esteriori, « il sacco e la cenere », i digiuni e le mortificazioni, ma la conversione del cuore, la penitenza interiore. Senza di essa, le opere di penitenza rimangono sterili e menzognere; la conversione interiore spinge invece all’espressione di questo atteggiamento in segni visibili, gesti e opere di penitenza.
nota
(18) Cf .
CdA 701-711
CONFRONTAVAI
CdA 945
CONFRONTAVAI
Gl 2,12-13Is 1,16-17Mt 6,1-616-18
  1431 La penitenza interiore è un radicale nuovo orientamento di tutta la vita, un ritorno, una conversione a Dio con tutto il cuore, una rottura con il peccato, un’avversione per il male, insieme con la riprovazione nei confronti delle cattive azioni che abbiamo commesse. Nello stesso tempo, essa comporta il desiderio e la risoluzione di cambiare vita con la speranza nella misericordia di Dio e la fiducia nell’aiuto della sua grazia. Questa conversione del cuore è accompagnata da un dolore e da una tristezza salutari, che i Padri hanno chiamato « animi cruciatus [afflizione dello spirito] », « compunctio cordis [contrizione del cuore] ».
nota
(19) Cf Concilio di Trento, Sess. 14a, Doctrina de sacramento Paenitentiae, c. 4: DS 1676-1678; Id., Sess. 14a, Canones de Paenitentia, canone 5: DS 1705; Catechismo Romano, 2, 5, 4: ed. P. Rodríguez (Città del Vaticano-Pamplona 1989) p. 289.
CdA 701-711
CONFRONTAVAI
  1432 Il cuore dell’uomo è pesante e indurito. Bisogna che Dio conceda all’uomo un cuore nuovo.
nota
(20) Cf .
La conversione è anzitutto un’opera della grazia di Dio che fa ritornare a lui i nostri cuori: « Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo » (). Dio ci dona la forza di ricominciare. È scoprendo la grandezza dell’amore di Dio che il nostro cuore viene scosso dall’orrore e dal peso del peccato e comincia a temere di offendere Dio con il peccato e di essere separato da lui. Il cuore umano si converte guardando a colui che è stato trafitto dai nostri peccati.
nota
(21) Cf .
« Teniamo fisso lo sguardo sul sangue di Cristo, e consideriamo quanto sia prezioso per Dio, suo Padre; infatti, sparso per la nostra salvezza, offrì al mondo intero la grazia della conversione ».
nota
(22) San Clemente Romano, Epistula ad Corinthios , 7, 4: SC 167, 110 (Funk 1, 108).
CdA 701-711
CONFRONTAVAI
Ez 36,26-27Lam 5,21Gv 19,37Zc 12,10
  1433 Dopo la pasqua, è lo Spirito Santo che convince il mondo quanto al peccato,
nota
(23) Cf .
cioè al fatto che il mondo non ha creduto in colui che il Padre ha inviato. Ma questo stesso Spirito, che svela il peccato, è Consolatore
nota
(24) Cf .
che dona al cuore dell’uomo la grazia del pentimento e della conversione.
nota
(25) Cf ; Giovanni Paolo II, Lett. enc. Dominum et vivificantem, 27-48: AAS 78 (1986) 837-868.
CdA 701-711
CONFRONTAVAI
Gv 16,8-9Gv 15,26At 2,36-38

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