INDICE
Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
I. La Confermazione nell’Economia della salvezza
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1286 Nell’Antico Testamento, i profeti hanno annunziato che lo Spirito del Signore si sarebbe posato sul Messia atteso
![]() (90) Cf . ![]() (91) Cf . ![]() (92) Cf . | CdA 679-683 CONFRONTAVAI Is 11,2Lc 4,16-22Is 61,1Mt 3,13-17Gv 1,33-34Gv 3,34 |
1287 Questa pienezza dello Spirito non doveva rimanere soltanto del Messia, ma doveva essere comunicata a tutto il popolo messianico.
![]() (93) Cf . ![]() (94) Cf . ![]() (95) Cf . ![]() (96) Cf . ![]() (97) Cf . ![]() (98) Cf . | CdA 679-683 CONFRONTAVAI Ez 36,25-27Gl 3,1-2Lc 12,12Gv 3,5-87,37-3916,7-15At 1,8Gv 20,22At 2,1-4At 2,11At 2,17-18At 2,38 |
1288 « Fin da quel tempo gli Apostoli, in adempimento del volere di Cristo, comunicavano ai neofiti, attraverso l’imposizione delle mani, il dono dello Spirito, destinato a completare la grazia del Battesimo.
![]() (99) Cf . ![]() (100) Cf . ![]() (101) Paolo VI, Cost. ap. Divinae consortium naturae: AAS 63 (1971) 659. | CdA 679-683 CONFRONTAVAI At 8,15-1719,5-6Eb 6,2 |
1289 Per meglio esprimere il dono dello Spirito Santo, ben presto all’imposizione delle mani si è aggiunta una unzione di olio profumato (crisma). Tale unzione spiega il nome di « cristiano » che significa « unto » e che trae la sua origine da quello di Cristo stesso, che « Dio consacrò [ha unto] in Spirito Santo » (). Questo rito di unzione è rimasto in uso fino ai nostri giorni sia in Oriente sia in Occidente. Perciò in Oriente questo sacramento viene chiamato Crismazione, unzione con il crisma, o μύρov, che significa « crisma ». In Occidente il termine Confermazione suggerisce che questo sacramento nel medesimo tempo conferma il Battesimo e rafforza la grazia battesimale.
Due tradizioni: l’Oriente e l’Occidente
| CdA 679-683 CONFRONTAVAI At 10,38 |
1290
Nei primi secoli la Confermazione costituisce in genere una celebrazione unica con il Battesimo, formando con questo, secondo l’espressione di san Cipriano,
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(102) Cf
San Cipriano di Cartagine,
Epistula
73, 21: CSEL 32, 795 (PL 3, 1169).
![]() (103) Cf CCEO canoni 695, § 1. 696, § 1. | CdA 679-683 CONFRONTAVAI |
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Una consuetudine della Chiesa di Roma ha facilitato lo sviluppo della pratica occidentale: la duplice unzione con il sacro crisma dopo il Battesimo. La prima unzione, compiuta dal sacerdote sul neofita, al momento in cui esce dal lavacro battesimale, è portata a compimento da una seconda unzione fatta dal vescovo sulla fronte di ogni neo-battezzato.
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(104) Cf
Sant’Ippolito di Roma,
Traditio apostolica
, 21: ed.
B. Botte
(Münster i.W. 1989) p. 50 e 52.
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La pratica delle Chiese Orientali sottolinea maggiormente l’unità dell’iniziazione cristiana. Quella della Chiesa latina evidenzia più nettamente la comunione del nuovo cristiano con il proprio Vescovo, garante e servo dell’unità della sua Chiesa, della sua cattolicità e della sua apostolicità, e, conseguentemente, il legame con le origini apostoliche della Chiesa di Cristo.
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