Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
II. L'opera di Cristo nella liturgia
II. L’opera di Cristo nella liturgia
Cristo glorificato...
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1084 « Assiso alla destra del Padre » da dove effonde lo Spirito Santo nel suo corpo che è la Chiesa, Cristo agisce ora attraverso i sacramenti, da lui istituiti per comunicare la sua grazia. I sacramenti sono segni sensibili (parole e azioni), accessibili alla nostra attuale umanità. Essi realizzano in modo efficace la grazia che significano, mediante l’azione di Cristo e la potenza dello Spirito Santo.
| CdA 612-613 CONFRONTAVAI CdA 634-642 CONFRONTAVAI |
1085 Nella liturgia della Chiesa Cristo significa e realizza principalmente il suo mistero pasquale. Durante la sua vita terrena, Gesù annunziava con l’insegnamento e anticipava con le azioni il suo mistero pasquale. Venuta la sua Ora,
(18) Cf .
...dalla Chiesa degli Apostoli...
| CdA 634-642 CONFRONTAVAI Gv 13,117,1Rm 6,10Eb 7,279,12 |
1086 « Come Cristo fu inviato dal Padre, così anch’egli ha inviato gli Apostoli, ripieni di Spirito Santo, non solo perché, predicando il Vangelo a tutti gli uomini, annunziassero che il Figlio di Dio con la sua morte e risurrezione ci ha liberati dal potere di Satana e dalla morte e trasferiti nel regno del Padre, ma anche perché attuassero, per mezzo del sacrificio e dei sacramenti, sui quali s’impernia tutta la vita liturgica, l’opera della salvezza che annunziavano ».
(19) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 6: AAS 56 (1964) 100. | CdA 634-642 CONFRONTAVAI |
1087 Pertanto, donando lo Spirito Santo agli Apostoli, Cristo risorto conferisce loro il proprio potere di santificazione:
(20) Cf .
...è presente nella liturgia terrestre...
| CdA 634-642 CONFRONTAVAI Gv 20,21-23 |
1088 « Per realizzare un’opera così grande [la dispensazione o comunicazione della sua opera di salvezza] Cristo è sempre presente nella sua Chiesa, in modo speciale nelle azioni liturgiche. È presente nel sacrificio della Messa sia nella persona del ministro, "egli che, offertosi una volta sulla croce, offre ancora se stesso per il ministero dei sacerdoti", sia soprattutto sotto le specie eucaristiche. È presente con la sua virtù nei sacramenti, di modo che quando uno battezza è Cristo stesso che battezza. È presente nella sua Parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura. È presente, infine, quando la Chiesa prega e loda, lui che ha promesso: "Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, là sono io, in mezzo a loro" () ».
(21) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 7: AAS 56 (1964) 100-101. | CdA 634-642 CONFRONTAVAI Mt 18,20 |
1089 « In quest’opera così grande, con la quale viene resa a Dio una gloria perfetta e gli uomini vengono santificati, Cristo associa sempre a sé la Chiesa, sua Sposa amatissima, la quale prega il suo Signore e per mezzo di lui rende il culto all’Eterno Padre ».
(22) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 7: AAS 56 (1964) 101.
...che partecipa alla liturgia celeste
| CdA 634-642 CONFRONTAVAI |
1090 « Nella liturgia terrena noi partecipiamo, pregustandola, a quella celeste, che viene celebrata nella santa Città di Gerusalemme, verso la quale tendiamo come pellegrini, dove il Cristo siede alla destra di Dio quale ministro dei santi e del vero tabernacolo; con tutte le schiere della milizia celeste cantiamo al Signore l’inno di gloria; ricordando con venerazione i santi, speriamo di ottenere un qualche posto con essi; aspettiamo, quale Salvatore, il Signore nostro Gesù Cristo, fino a quando egli comparirà, nostra vita, e noi appariremo con lui nella gloria ».
(23) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 8: AAS 56 (1964) 101; cf Id., Cost. dogm. Lumen gentium, 50: AAS 57 (1965) 55-57. | CdA 634-642 CONFRONTAVAI |