Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
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VI. La speranza dei cieli nuovi e della terra nuova
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| CdA 752 CONFRONTAVAI | |
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Allora la Chiesa « avrà il suo compimento [...] nella gloria del cielo, quando verrà il tempo della restaurazione di tutte le cose e quando col genere umano anche tutto il mondo, il quale è intimamente unito con l’uomo e per mezzo di lui arriva al suo fine, sarà perfettamente ricapitolato in Cristo ».
(273)
Concilio Vaticano II,
Cost. dogm.
Lumen gentium
, 48: AAS 57 (1965) 53.
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1043 Questo misterioso rinnovamento, che trasformerà l’umanità e il mondo, dalla Sacra Scrittura è definito con l’espressione: « i nuovi cieli e una terra nuova » ().
(274) Cf . | CdA 752 CONFRONTAVAI 2Pt 3,13Ap 21,1Ef 1,10CdA 752 CONFRONTAVAI CdA 754 CONFRONTAVAI Ap 21,5Ap 21,4Ap 21,27 |
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1045
Per l’uomo questo compimento sarà la realizzazione definitiva del l’unità del genere umano, voluta da Dio fin dalla creazione e di cui la Chiesa nella storia è « come sacramento ».
(277) Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 1: AAS 57 (1965) 5. (278) Cf . | CdA 752 CONFRONTAVAI CdA 1231 CONFRONTAVAI Ap 21,2Ap 21,9Ap 21,27CdA 1230 CONFRONTAVAI |
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« La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio [...] e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione [...]. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo » (
).
1047 Anche l’universo visibile, dunque, è destinato ad essere trasformato, « affinché il mondo stesso, restaurato nel suo stato primitivo, sia, senza più alcun ostacolo, al servizio dei giusti »,
(279) Sant’Ireneo di Lione, Adversus haereses, 5, 32, 1: SC 153, 398 (PG 7, 1210). | Rm 8,19-23CdA 1230 CONFRONTAVAI |
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1048 « Ignoriamo il tempo in cui saranno portate a compimento la terra e l’umanità, e non sappiamo il modo in cui sarà trasformato l’universo. Passa certamente l’aspetto di questo mondo, deformato dal peccato. Sappiamo, però, dalla Rivelazione che Dio prepara una nuova abitazione e una terra nuova, in cui abita la giustizia, e la cui felicità sazierà sovrabbondantemente tutti i desideri di pace che salgono nel cuore degli uomini ».
(280) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 39: AAS 58 (1966) 1056-1057. | CdA 1178-1180 CONFRONTAVAI |
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1049 « Tuttavia l’attesa di una terra nuova non deve indebolire, bensì piuttosto stimolare la sollecitudine nel lavoro relativo alla terra presente, dove cresce quel corpo dell’umanità nuova che già riesce a offrire una certa prefigurazione che adombra il mondo nuovo. Pertanto, benché si debba accuratamente distinguere il progresso terreno dallo sviluppo del regno di Cristo, tuttavia, nella misura in cui può contribuire a meglio ordinare l’umana società, tale progresso è di grande importanza ».
(281) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 39: AAS 58 (1966) 1057. | CdA 1178-1183 CONFRONTAVAI |
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1050 « Infatti i beni della dignità dell’uomo, della comunione fraterna e della libertà, cioè tutti questi buoni frutti della natura e della nostra operosità, dopo che li avremo diffusi sulla terra nello Spirito del Signore e secondo il suo precetto, li ritroveremo poi di nuovo, ma purificati da ogni macchia, illuminati e trasfigurati, allorquando Cristo rimetterà al Padre il regno eterno e universale ».
(282) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 39: AAS 58 (1966) 1057; cf Id., Cost. dogm. Lumen gentium, 2: AAS 57 (1965) 5-6.
« La vita, nella sua stessa realtà e verità, è il Padre, che attraverso il Figlio nello Spirito Santo riversa come fonte su tutti noi i suoi doni celesti. E per la sua bontà promette veramente anche a noi uomini i beni divini della vita eterna ».
(283)
San Cirillo di Gerusalemme,
Catecheses illuminandorum
, 18, 29:
Opera
, v. 2, ed.
J. Rupp
(Monaco 1870) p. 332 (PG 33, 1049).
| CdA 1178-1183 CONFRONTAVAI 1Cor 15,28 |


