Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
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Paragrafo 5
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LA COMUNIONE DEI SANTI
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946 Dopo aver confessato « la santa Chiesa cattolica », il Simbolo degli Apostoli aggiunge « la comunione dei santi ». Questo articolo è, per certi aspetti, una esplicitazione del precedente: « Che cosa è la Chiesa se non l’assemblea di tutti i santi? ».
(138)
San Niceta di Remesiana,
Instructio ad competentes
, 5, 3, 23
[Explanatio Symboli, 10]
: TPL 1, 119 (PL 52, 871).
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947 « Poiché tutti i credenti formano un solo corpo, il bene degli uni è comunicato agli altri. [...] Allo stesso modo bisogna credere che esista una comunione di beni nella Chiesa. Ma il membro più importante è Cristo, poiché è il Capo. [...] Pertanto, il bene di Cristo è comunicato a tutte le membra; ciò avviene mediante i sacramenti della Chiesa ».
(139)
San Tommaso d’Aquino,
In Symbolum Apostolorum scilicet « Credo in Deum » expositio
, 13:
Opera omnia
, v. 27 (Parigi 1875) p. 224.
(140)
Catechismo Romano
, 1, 10, 24: ed.
P. Rodríguez
(Città del Vaticano-Pamplona 1989) p. 119.
| CdA 748-749 CONFRONTAVAI |
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948 Il termine « comunione dei santi » ha pertanto due significati, strettamente legati: « comunione alle cose sante (sancta) e « comunione tra le persone sante (sancti) ».
« Sancta sanctis! » – le cose sante ai santi – viene proclamato dal celebrante nella maggior parte delle liturgie orientali, al momento dell’elevazione dei santi Doni, prima della distribuzione della Comunione. I fedeli (sancti) vengono nutriti del Corpo e del Sangue di Cristo (sancta) per crescere nella comunione dello Spirito Santo (
Κoιvωvία) e comunicarla al mondo.
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