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CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
LEV Libreria Editrice Vaticana

Catechismo Chiesa Cattolica

LEV Libreria Editrice Vaticana
V. Lo Spirito e la Chiesa negli ultimi tempi


V. Lo Spirito e la Chiesa negli ultimi tempi
La pentecoste
  731 Il giorno di pentecoste (al termine delle sette settimane pasquali), la pasqua di Cristo si compie nell’effusione dello Spirito Santo, che è manifestato, donato e comunicato come Persona divina: dalla sua pienezza Cristo Signore effonde a profusione lo Spirito.
nota
(107) Cf .
CCC 2623,CCC 767,CCC 1302
CdA 415-420
CONFRONTAVAI
At 2,33-36
  732 In questo giorno è pienamente rivelata la Santissima Trinità. Da questo giorno, il Regno annunziato da Cristo è aperto a coloro che credono in lui: nell’umiltà della carne e nella fede, essi partecipano già alla comunione della Santissima Trinità. Con la sua venuta, che non ha fine, lo Spirito Santo introduce il mondo negli « ultimi tempi », il tempo della Chiesa, il Regno già ereditato, ma non ancora compiuto:
« Abbiamo visto la vera Luce, abbiamo ricevuto lo Spirito celeste, abbiamo trovato la vera fede: adoriamo la Trinità indivisibile, perché ci ha salvati ».
nota
(108) Ufficio delle Ore bizantino. Vespri di Pentecoste, Stico 4 : Πεvτηχoστάριov (Roma 1884) p. 390.
Lo Spirito Santo – il Dono di Dio
  733 « Dio è amore » (.) e l’amore è il primo dono, quello che contiene tutti gli altri. Questo amore, Dio l’ha « riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato donato » ().
CdA 810-815
CONFRONTAVAI
1Gv 4,816Rm 5,5
  734 Poiché noi siamo morti, o, almeno, feriti per il peccato, il primo effetto del dono dell’amore è la remissione dei nostri peccati. È « la comunione dello Spirito Santo » () che nella Chiesa ridona ai battezzati la somiglianza divina perduta a causa del peccato.
CdA 810-815
CONFRONTAVAI
2Cor 13,13
  735 Egli dona allora la « caparra » o le « primizie » della nostra eredità;
nota
(109) Cf .
la vita stessa della Santissima Trinità che consiste nell’amare come egli ci ha amati.
nota
(110) Cf .
Questo amore (la carità di è il principio della vita nuova in Cristo, resa possibile dal fatto che abbiamo « forza dallo Spirito Santo » ().
CdA 810-815
CONFRONTAVAI
Rm 8,232Cor 1,221Gv 4,11-121Cor 13)At 1,8
  736 È per questa potenza dello Spirito che i figli di Dio possono portare frutto. Colui che ci ha innestati sulla vera Vite, farà sì che portiamo il frutto dello Spirito che « è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé » (). Lo Spirito è la nostra vita; quanto più rinunciamo a noi stessi,
nota
(111) Cf .
tanto più lo Spirito fa che anche operiamo.
nota
(112) Cf .
« Con lo Spirito Santo, che rende spirituali, c’è la riammissione al paradiso, il ritorno alla condizione di figlio, il coraggio di chiamare Dio Padre, il diventare partecipe della grazia di Cristo, l’essere chiamato figlio della luce, il condividere la gloria eterna ».
nota
(113) San Basilio Magno, Liber de Spiritu Sancto , 15, 36: SC 17bis, 370 (PG 32, 132).
Lo Spirito Santo e la Chiesa
CdA 810-815
CONFRONTAVAI
Gal 5,22-23Mt 16,24-26Gal 5,25
  737 La missione di Cristo e dello Spirito Santo si compie nella Chiesa, corpo di Cristo e tempio dello Spirito Santo. Questa missione congiunta associa ormai i seguaci di Cristo alla sua comunione con il Padre nello Spirito Santo: lo Spirito prepara gli uomini, li previene con la sua grazia per attirarli a Cristo. Manifesta loro il Signore risorto, ricorda loro la sua parola, apre il loro spirito all’intelligenza della sua morte e risurrezione. Rende loro presente il mistero di Cristo, soprattutto nell’Eucaristia, al fine di riconciliarli e di metterli in comunione con Dio perché portino « molto frutto ».
nota
(114) Cf .
CdA 484-485
CONFRONTAVAI
CdA 559-564
CONFRONTAVAI
CdA 810-815
CONFRONTAVAI
Gv 15,5816
  738 In questo modo la missione della Chiesa non si aggiunge a quella di Cristo e dello Spirito Santo, ma ne è il sacramento: con tutto il suo essere e in tutte le sue membra essa è inviata ad annunziare e testimoniare, attualizzare e diffondere il mistero della comunione della Santa Trinità (sarà questo l’argomento del prossimo articolo):
« Noi tutti che abbiamo ricevuto l’unico e medesimo spirito, cioè lo Spirito Santo, siamo uniti tra di noi e con Dio. Infatti, sebbene, presi separatamente, siamo in molti e in ciascuno di noi Cristo faccia abitare lo Spirito del Padre e suo, tuttavia unico e indivisibile è lo Spirito. Egli riunisce nell’unità spiriti che tra loro sono distinti [...] e fa di tutti in se stesso un’unica e medesima cosa. Come la potenza della santa umanità di Cristo rende concorporei coloro nei quali si trova, allo stesso modo l’unico e indivisibile Spirito di Dio che abita in tutti conduce tutti all’unità spirituale ».
nota
(115) San Cirillo di Alessandria, Commentarius in Iohannem , 11, 11: PG 74, 561.
CdA 559-564
CONFRONTAVAI
CdA 810-815
CONFRONTAVAI
  739 Poiché lo Spirito Santo è l’unzione di Cristo, è Cristo, Capo del corpo, a diffonderlo nelle sue membra per nutrirle, guarirle, organizzarle nelle loro mutue funzioni, vivificarle, inviarle per la testimonianza, associarle alla sua offerta al Padre e alla sua intercessione per il mondo intero. È per mezzo dei sacramenti della Chiesa che Cristo comunica alle membra del suo corpo il suo Spirito Santo e santificatore (questo sarà l’argomento della seconda parte del Catechismo).
  740 Queste « meraviglie di Dio », offerte ai credenti nei sacramenti della Chiesa, portano i loro frutti nella vita nuova, in Cristo, secondo lo Spirito (questo sarà l’argomento della terza parte del Catechismo).
  741 « Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede per noi, con gemiti inesprimibili » (). Lo Spirito Santo, artefice delle opere di Dio, è il maestro della preghiera (questo sarà l’argomento della quarta parte del Catechismo).
CdA 810-815
CONFRONTAVAI
CdA 810-815
CONFRONTAVAI
CdA 810-815
CONFRONTAVAI
Rm 8,26

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