INDICE
ARTICOLO 8: « CREDO NELLO SPIRITO SANTO »
- CREDO NELLO SPIRITO SANTO
- I. LA MISSIONE CONGIUNTA DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO
- II. IL NOME, GLI APPELLATIVI E I SIMBOLI DELLO SPIRITO SANTO
- III. LO SPIRITO E LA PAROLA DI DIO NEL TEMPO DELLE PROMESSE
- IV. LO SPIRITO DI CRISTO NELLA PIENEZZA DEL TEMPO
- V. LO SPIRITO E LA CHIESA NEGLI ULTIMI TEMPI
- IN SINTESI
Catechismo Chiesa Cattolica
LEV Libreria Editrice Vaticana
II. Il nome, gli appellativi e i simboli dello Spirito Santo
|
II. Il nome, gli appellativi e i simboli dello Spirito Santo
Il nome proprio dello Spirito Santo
691 « Spirito Santo », tale è il nome proprio di colui che noi adoriamo e glorifichiamo con il Padre e il Figlio. La Chiesa lo ha ricevuto dal Signore e lo professa nel Battesimo dei suoi nuovi figli.
(13) Cf .
Il termine « Spirito » traduce il termine ebraico Ruah, che nel suo senso primario significa soffio, aria, vento. Gesù utilizza proprio l’immagine sensibile del vento per suggerire a Nicodemo la novità trascendente di colui che è il Soffio di Dio, lo Spirito divino in persona.
(14) Cf
.
Gli appellativi dello Spirito Santo
| CdA 336-343 CONFRONTAVAI Mt 28,19Gv 3,5-8 |
|
692 Gesù, quando annunzia e promette la venuta dello Spirito Santo, lo chiama Παράκλητoς, letteralmente: « Colui che è chiamato vicino », « advocatus » (.; ; ). Παράκλητoς viene abitualmente tradotto « Consolatore », essendo Gesù il primo consolatore.
(15) Cf (παράχλητoς).
693 Oltre al suo nome proprio, che è il più usato negli Atti degli Apostoli e nelle Lettere, in san Paolo troviamo gli appellativi: « Spirito [...] promesso » (; ), « Spirito da figli adottivi » (; ), « Spirito di Cristo » (), « Spirito del Signore » (), « Spirito di Dio » (.; ; ; ) e, in san Pietro, « Spirito della gloria » ().
I simboli dello Spirito Santo
| CdA 336-343 CONFRONTAVAI Gv 14,162615,2616,71Gv 2,1Gv 16,13CdA 336-343 CONFRONTAVAI Ef 1,13Gal 3,14Rm 8,15Gal 4,6Rm 8,92Cor 3,17Rm 8,91415,191Cor 6,117,401Pt 4,14 |
|
694
L’acqua. Il simbolismo dell’acqua significa l’azione dello Spirito Santo nel Battesimo, poiché dopo l’invocazione dello Spirito Santo essa diviene il segno sacramentale efficace della nuova nascita: come la gestazione della nostra prima nascita si è operata nell’acqua, allo stesso modo l’acqua battesimale significa realmente che la nostra nascita alla vita divina ci è donata nello Spirito Santo. Ma, « battezzati in un solo Spirito », noi « ci siamo » anche « abbeverati a un solo Spirito » (): lo Spirito, dunque, è anche personalmente l’Acqua viva che scaturisce da Cristo crocifisso come dalla sua sorgente
(16) Cf . (17) Cf . | CdA 336-343 CONFRONTAVAI 1Cor 12,13Gv 19,341Gv 5,8Gv 4,10-147,38Es 17,1-6Is 55,1Zc 14,81Cor 10,4Ap 21,622,17 |
|
695
L’unzione. Il simbolismo dell’unzione con l’olio è talmente significativo dello Spirito Santo da divenirne il sinonimo.
(18) Cf . (19) Cf . (20) Cf . (21) Cf . (22) Cf . (23) Cf . (24) Cf . (25) Cf . (26) Cf . (27) Cf . (28) Sant’Agostino, Sermo 341, 1, 1: PL 39, 1493; Ibid. 9, 11: PL 39, 1499. | CdA 336-343 CONFRONTAVAI 1Gv 2,20272Cor 1,21Es 30,22-321Sam 16,13Lc 4,18-19Is 61,1Lc 2,11Lc 2,26-27Lc 4,1Lc 6,198,46Rm 1,48,11At 2,36Ef 4,13 |
|
696
Il fuoco. Mentre l’acqua significava la nascita e la fecondità della vita donata nello Spirito Santo, il fuoco simbolizza l’energia trasformante degli atti dello Spirito Santo. Il profeta Elia, che « sorse simile al fuoco » e la cui « parola bruciava come fiaccola » (), con la sua preghiera attira il fuoco del cielo sul sacrificio del monte Carmelo,
(29) Cf . (30) Cf . (31) Cf San Giovanni della Croce, Llama de amor viva: Biblioteca Mística Carmelitana, v. 13 (Burgos 1931) p. 1-102; 103-213. | CdA 336-343 CONFRONTAVAI Sir 48,11Re 18,38-39Lc 1,17Lc 3,16Lc 12,49At 2,3-41Ts 5,19 |
|
697
La nube e la luce. Questi due simboli sono inseparabili nelle manifestazioni dello Spirito Santo. Fin dalle teofanie dell’Antico Testamento, la nube, ora oscura, ora luminosa, rivela il Dio vivente e salvatore, velando la trascendenza della sua gloria: con Mosè sul monte Sinai,
(32) Cf . (33) Cf . (34) Cf . (35) Cf . (36) Cf . (37) Cf . (38) Cf . | CdA 336-343 CONFRONTAVAI Es 24,15-18Es 33,9-10Es 40,36-381Cor 10,1-21Re 8,10-12Lc 1,35Lc 9,35At 1,9Lc 21,27 |
|
698
Il sigillo è un simbolo vicino a quello dell’unzione. Infatti su Cristo « Dio ha messo il suo sigillo » (), e in lui il Padre segna anche noi con il suo sigillo.
(39) Cf . | CdA 336-343 CONFRONTAVAI Gv 6,272Cor 1,22Ef 1,134,30 |
|
699
La mano. Imponendo le mani Gesù guarisce i malati
(40) Cf . (41) Cf . (42) Cf . (43) Cf . (44) Cf . | CdA 336-343 CONFRONTAVAI Mc 6,58,23Mc 10,16Mc 16,18At 5,1214,3At 8,17-1913,319,6Eb 6,2 |
|
700
Il dito. « Con il dito di Dio » Gesù scaccia « i demoni ».
(45) Cf . (46) Domenica di Pentecoste, Inno ai I e II Vespri: Liturgia delle Ore, v. 2 (Libreria Editrice Vaticana 1981) p. 919 e 942. | CdA 336-343 CONFRONTAVAI Lc 11,20Es 31,182Cor 3,3 |
|
701
La colomba. Alla fine del diluvio (il cui simbolismo riguarda il Battesimo), la colomba fatta uscire da Noè torna, portando nel becco un freschissimo ramoscello d’ulivo, segno che la terra è di nuovo abitabile.
(47) Cf . (48) Cf e par. | CdA 336-343 CONFRONTAVAI Gen 8,8-12Mt 3,16 |


