Catechismo dei Giovani
Io ho scelto voi
Quando la fede pasquale ha potuto illuminare in pienezza il mistero della persona di Gesù, allora è divenuta chiara anche la radice ultima della nostra speranza. L’evangelista Giovanni ci permette di contemplarla nell’inno che introduce il suo Vangelo:
«Il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio..
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità»
Nella storia era accaduto ciò che nessun uomo poteva e osava sperare. Il Figlio di Dio, la sua Parola creatrice e vivente, si era fatto uno di noi. Egli ci aveva svelato la potenza divina e la sua benevolenza nei nostri confronti.
Dio aveva davvero fatto l’impossibile a favore degli uomini. D’ora in poi egli sarebbe per sempre rimasto accanto a loro e avrebbe offerto loro la possibilità di partecipare alla sua stessa vita:
«A quanti l’hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati»
La fede nel Figlio di Dio, divenuto uomo, apriva la speranza inaudita che gli uomini potessero vivere. come figli di Dio. È questa la novità del Vangelo di Gesù: partecipare, mediante lui, alla stessa vita d’amore che dall’eternità unisce il Padre e il Figlio nello Spirito.