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CATECHISMO DEI GIOVANI
Io ho scelto voi

Catechismo dei Giovani

Io ho scelto voi
Solidale con i peccatori

CdA 179-185 (5. I segni del Regno:1. Il battesimo di Gesù e la tentazione nel deserto)
IN PARTICOLARE:
Gesù e i peccatoriCdA 1795. I segni del Regno Il battesimo di Gesù e la tentazione nel desertoSolidale con i peccatoriCdA 196-1975. I segni del Regno La festa dei peccatori riconciliati

Gesù inaugura la sua attività pubblica con un evento che la tradizione evangelica riconoscerà come decisivo per capire tutta la storia che segue: il battesimo al fiume Giordano (Marco 1,9-11). Si tratta di un rito che indica la volontà di accogliere il messaggio di conversione predicato da Giovanni. Ma Gesù ha coscienza di essere senza peccato. Un giorno dirà: «Chi di voi può accusarmi di peccato?» (Giovanni 8,46). Lo stesso Giovanni Battista riconosce che quel Galileo che gli sta davanti non ha alcun bisogno del suo battesimo (Matteo 3,13-15).
Perché dunque Gesù, che è senza peccato, si sottopone a questo rito di purificazione? L’apostolo Paolo ci aiuta a trovare la risposta: Cristo non ha mai commesso peccato, ma ha accolto liberamente la volontà del Padre di portare il peso dell’umanità peccatrice (2 Corinzi 5,21). Rendendosi solidale con i peccatori, Gesù si comporta come il Servo del Signore, esaltato in un canto del libro del profeta Isaia per aver dato la propria vita come sacrificio per i peccati degli altri (Isaia 52,13-53,12). Quella di Gesù è perciò una scelta di solidarietà con i peccatori, una scelta di cui il Padre si compiace, dichiarando che colui che si è fatto appena battezzare da Giovanni come uno dei tanti peccatori è in realtà il suo Figlio unigenito, il Messia (Luca 3,21-22). Con il battesimo al Giordano, Gesù si dichiara disponibile a donare la sua vita come «l’agnello di Dio», colui che prende su di sé il peccato del mondo (Giovanni 1,29) e si offre per la salvezza di tutti. In un mondo di ambiguità e di peccato questa scelta è sottoposta alla tentazione e al rischio di continui compromessi. Ma Gesù rifiuta i progetti devianti che gli sono proposti sulla strada della sua missione.
IL FIGLIO PREDILETTO
In quei giorni Gesù venne da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, uscendo dall’acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto».

Catechismo dei Giovani
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