Catechismo dei Fanciulli
Io sono con voi
4. Ascoltiamo quello che Gesù fa e dice
Messaggio
Il capitolo presenta Gesù, Figlio di Dio, buono e potente come il Padre, misericordioso come il Padre.
Chi è Gesù? La conoscenza profonda della sua persona emerge da un attento esame, a partire dalla sua vita di fanciullo e ragazzo nella famiglia di Nazareth, e poi di adulto, nella missione di annuncio del Vangelo del regno.
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Obiettivi
L’obiettivo generale è quello di condurre i fanciulli a una prima professione di fede in Gesù, il Cristo, Figlio del Dio vivente.
In particolare sono proposti i seguenti obiettivi specifici:
– scoprire che Gesù nella famiglia di Nazareth è cresciuto in età, sapienza e grazia;
– comprendere che l’obbedienza di Gesù alla volontà del Padre suo lo porta ad annunciare con parole ed opere il Vangelo di salvezza;
– crescere nella fiducia e nell’amore verso Gesù, che con parole ed opere si è rivelato potente, buono e misericordioso come il Padre;
– avere sentimenti di amore, stima e benevolenza, come Gesù ci ha insegnato.
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Contenuti
Il cammino catechistico è scandito da sei nuclei portanti:
Questa è la famiglia di Gesù: Gesù cresce in una famiglia attenta alla parola di Dio, aperta alla sua volontà di pace e di amore per tutti.
Gesù fa la volontà del Padre suo: l’amore di Gesù verso Maria e Giuseppe non gli impedisce di ricercare e di fare la volontà del Padre suo che è nei cieli.
C’è molta gente intorno a Gesù: Gesù lascia la sua casa per portare a tutti la lieta notizia: il Signore Dio è in mezzo a noi. Le folle accorrono a Gesù da ogni parte. Chi si apre alla fede trova in lui la parola di vita.
Gesù guarisce e dona la vita: Gesù manifesta la compassione di Dio Padre verso i malati e i sofferenti. I miracoli che egli compie sono segni del suo potere di vincere il male e la morte.
Gesù è buono come il Padre: il dono di Gesù ai peccatori è il perdono dei peccati. Egli ridona la pace tra l’uomo e Dio. Niente è più grande della misericordia divina, sempre pronta al perdono.
Voi chi dite che io sia?: non basta la risposta di fede di Pietro (Matteo 16, 13-16). Ogni cristiano, anche i fanciulli, è invitato a rispondere a Gesù con parole di fede che coinvolgono tutta la vita.
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Dimensioni
Le fonti della catechesi e le esperienze della vita formano un tutt’uno armonico.
La vita dei fanciulli: la realtà della famiglia, del paese, del quartiere, della scuola, della parrocchia è il luogo in cui l’esperienza di fede dei fanciulli si esprime. I grandi perché sulla malattia, la morte, il perdono, conducono a scoprire che le parole di Gesù sono parole di vita.
La Bibbia, fonte privilegiata della catechesi, è presente con la narrazione continua del vangelo di Marco e risponde agli interrogativi che i fanciulli si pongono sulla figura di Gesù.
La liturgia: vengono valorizzate la preghiera familiare e l’ascolto della parola di Dio nelle celebrazioni comunitarie.
L’educazione morale: come fondamento di ogni crescita umano-cristiana è la convinzione profonda che Dio Padre ci ama per primo, con piena gratuità. Il farsi discepoli di Gesù è la strada per divenire anche noi figli di Dio.
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Per la pastorale catechistica
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UN CAMMINO
DI FEDE
FATTO
INSIEME
È facile leggere il Vangelo con i fanciulli? È sufficiente raccontare loro che tanti anni fa Gesù è venuto, ha compiuto miracoli, è morto ed è risorto?
Gesù per sempre e per tutti gli uomini è Vangelo di salvezza. Con tutta la sua vita, con il suo insegnamento, soprattutto con la sua morte e risurrezione, egli è per noi il «lieto annuncio». Noi siamo liberi dal peccato e Dio, il Padre, ci ha reso suoi figli.
«Chi è Gesù?», domandano i fanciulli.
«Gesù è la seconda persona della Santissima Trinità, il Figlio di Dio fatto uomo», possiamo rispondere. È una ricca professione di fede, alla quale i fanciulli arrivano con gradualità, prima bisogna interrogarsi su Gesù e capirlo, stando con lui, come le folle della Palestina, che lo seguivano, lo ascoltavano e si chiedevano: «Chi è mai costui? Chi ha mai parlato come lui? Come può compiere cose tanto straordinarie?».
Noi, piccoli e grandi, non ricaveremo dai Vangeli soltanto racconti meravigliosi ed episodi commoventi su Gesù di Nazareth. Avvertiremo, piuttosto, che con il suo Vangelo Gesù continua a parlarci, ci guida e ci invita a vivere con lui e a seguirlo, per andare al Padre insieme con tutti gli uomini. Anche a noi Gesù allora pone la domanda: « Voi chi dite che io sia?»; la nostra risposta sarà quella di Pietro: « Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente» (
Matteo 16, 15
).
Non basta spiegare il Vangelo ai fanciulli. Il Vangelo si accoglie e si vive sempre, in casa, nella vita della comunità cristiana, nella liturgia della domenica. Accogliere e vivere il Vangelo significa mostrare concretamente il proprio amore per Gesù e per i fratelli.
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