Catechismo degli Adulti
Rivolti alla meta
[821]
Il Signore Gesù ha detto: «Io sono la via» (Gv 14,6); «Io sono la porta» (Gv 10,7). La meta alla quale conduce, la dimora in cui fa entrare è il Padre
San Simeone Nuovo Teologo,Catechesi, 33, 96-106.
I cristiani, «mossi» dallo Spirito Santo, «seguono Cristo povero, umile e carico della croce», obbedendo a Dio Padre, «che adorano in spirito e verità»
Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 41. Sant’Ireneo di Lione, Esposizione della predicazione apostolica, 7. | CdA, 328-334 CONFRONTAVAI |
Come figli amati
[822]
La Pasqua di Gesù è stata un passaggio «da questo mondo al Padre» (Gv 13,1); tutta la sua vita terrena è stata un anelito verso il Padre, nella lode, nella gratitudine, nell’obbedienza filiale. In questo continuo esodo si è espresso lo slancio eterno, con cui il Figlio da sempre è rivolto verso il Padre. I suoi seguaci ricevono lo Spirito per poter partecipare alla sua vita filiale. Sono consapevoli di essere amati come è amato il Figlio unigenito
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Accettando sé e gli altri
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A ciascuno di loro, come a Gesù, il Padre ha detto nel battesimo «Tu sei il mio figlio» (Lc 3,22). In ciascuno ha posto una meravigliosa possibilità di vita e null’altro vuole se non che cresca. Accompagna con premura paterna ogni umana avventura, anche la più umile e nascosta. Veglia perché tutto, anche il male e la sofferenza, possa concorrere al bene dei suoi figli
Santa Teresa d’Avila, Poesie, 9. | CdA, 169-170 CONFRONTAVAI |
[824] Il comune Padre ci costituisce fratelli e ci affida gli uni agli altri, intrecciando le singole esistenze nel tessuto di una storia comune. Siamo dunque chiamati ad accogliere gli altri come fratelli, senza discriminare nessuno, ad accettarli così come sono, aiutandoli a valorizzare la loro possibilità di crescita umana e cristiana.
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Grati e obbedienti
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Il Padre è assolutamente disinteressato. Gli sta a cuore unicamente la nostra riuscita, la nostra salvezza. Dobbiamo allora cercare, amare e compiere la sua volontà in ogni cosa, come Gesù: «Sia dunque che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio» (1Cor 10,31). Dio è glorificato quando riceviamo i suoi doni con commosso stupore davanti alla ricchezza inesauribile del suo amore gratuito e misericordioso.
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