INDICE
CAP.6: PER NOI OBBEDIENTE FINO ALLA MORTE DI CROCE
- INTRODUZIONE
- 1. IL REGNO DI DIO E LA PERSONA DI GESÙ
- 2. «CHI È COSTUI?»
- 3. MESSIA SERVO
- 4. IL FIGLIO DELL’UOMO, UMILIATO E GLORIOSO
- 5. MINACCE DI MORTE
- 6. L’ULTIMA CENA
- 7. LA PASSIONE
- 8. L’ANGOSCIA E L’ABBANDONO
- 9. LA DISCESA AGLI INFERI
- 10. IL MISTERO DELLA REDENZIONE
- 11. INTERPRETAZIONI RITUALI, MORALI E GIURIDICHE
- PER L’ITINERARIO DI FEDE
Catechismo degli Adulti
6. L’ultima cena
Festa del Regno che viene
| CdA, 198 CONFRONTAVAI CdA 685 CONFRONTAVAI |
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Innanzitutto testimonia una certezza: il regno di Dio verrà comunque, il raduno di Israele proseguirà.
La cena pasquale ebraica, memoriale della liberazione dall’Egitto e rendimento di grazie per le meraviglie compiute da Dio in occasione dell’esodo, aveva sempre più accentuato, con il passare dei secoli, il carattere di attesa della liberazione definitiva e della venuta del regno di Dio.
Da parte sua, Gesù ha già celebrato più volte la festa del Regno con pubblici conviti; l’ha già presentata in una parabola come un banchetto, che rischia di fallire per il rifiuto degli invitati, ma poi ottiene uno splendido successo
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Dono di se stesso
[230] Gesto di speranza è dunque l’ultima cena. Ma ancor più è gesto di autodonazione per la salvezza dell’umanità.
Mentre mangiavano, Gesù «preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi”» (Lc 22,19-20).
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Spezza il pane e versa il vino, come tra gli ebrei faceva qualsiasi padre di famiglia; ma con la sua parola trasforma il pane nel suo corpo “dato” e il vino nel suo sangue “versato”; trasforma questi elementi basilari del nutrimento dell’uomo nella sua stessa persona, che si dona per la salvezza degli uomini. Identificandosi con la figura del Servo di JHWH, si consegna alla morte per i Dodici e per il popolo da essi rappresentato; si offre perché il raduno di Israele si riapra, nonostante il rifiuto ostinato e omicida, e tutte le nazioni della terra siano chiamate alla salvezza.
Per circa tre anni instancabilmente Gesù ha operato perché gli uomini riscoprissero Dio come Padre di tutti: dei poveri, dei discriminati, dei peccatori, dei nemici, di quelli che soffrono e di quelli che fanno soffrire. Per rivelare il volto misericordioso di lui, ha contestato il sistema religioso vigente e si è esposto alla morte. Ora fa della morte il compimento del suo servizio; va incontro ad essa in atteggiamento di solidarietà verso tutti, compresi i suoi persecutori; e così rimane fedele al suo Dio, compie la sua volontà e a lui si abbandona fiducioso, perché il Regno venga, come vittoria definitiva dell’amore e della vita, come nuova ed eterna alleanza, per Israele e per l’umanità intera
| CdA, 219 |
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Durante la cena Gesù ha voluto anche lavare i piedi dei suoi discepoli
| CdA, 691-693 CONFRONTAVAI CdA 697 CONFRONTAVAI |