Catechismo degli Adulti
Per l’itinerario di fede

RIFLETTERE E INTERROGARSI
La scelta di fede, di adesione a Cristo deve essere consapevole e responsabile, tanto più nella situazione di pluralismo culturale e religioso in cui viviamo. La rivelazione di Dio, la sua parola e il progetto di vita, donato a noi in Cristo e nello Spirito Santo, non sono una delle tante verità, ma la Verità che dà luce e fondamento a tutta l’esistenza. Nella Chiesa siamo chiamati ad accogliere il dono della fede e a crescere in essa, per poterla esprimere e testimoniare nella vita.
• Quali sono le difficoltà che incontri di fronte alle scelte di fede? La tua adesione a Dio e alla sua rivelazione è stabile e motivata, oppure incerta?
• Il messaggio cristiano è significativo per la tua vita personale, familiare e sociale?
• Senti il bisogno di approfondire la tua scelta di fede nella comunità ecclesiale? Quali esigenze di maturazione e di crescita avverti maggiormente?
ASCOLTARE E MEDITARE LA PAROLA
Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo. Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei cieli, ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
(Eb 1,1-4)

Si può leggere anche:
(Lc 24,13-35) Due di loro erano in cammino...
(Sal 98,1) Cantate al Signore un canto nuovo.
(Sal 84,1) Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti!
Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelare se stesso e far conoscere il mistero della sua volontà, mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, nello Spirito Santo hanno accesso al Padre e sono resi partecipi della divina natura. Con questa rivelazione infatti Dio invisibile per il suo immenso amore parla agli uomini come ad amici e si intrattiene con essi, per invitarli e ammetterli alla comunione con sé.
(Concilio Vaticano II, Dei Verbum, 2)
PREGARE E CELEBRARE
[Signore], tuo è il giorno, tua è la notte,
al tuo cenno vola il tempo.
Concedimi un po’ di questo tempo
per le mie meditazioni sui misteri della tua parola,
non voler chiudere la porta a chi bussa...
Che io ascolti la voce della tua lode,
a te mi disseti e contempli le meraviglie della tua parola,
dal principio quando creasti il cielo e la terra,
fino al momento in cui regneremo con te in eterno nella tua città santa.
(Sant’Agostino, Confessioni, 11, 2, 3)
O Dio, luce vera ai nostri passi è la tua parola, gioia e pace ai nostri cuori;
fa’ che illuminati dal tuo Spirito
l’accogliamo con fede viva,
per scorgere nel buio delle vicende umane
i segni della tua presenza.
(Messale Romano, Collette per le ferie del tempo ordinario, 18)
PROFESSARE LA FEDE
• Per ammettere tutti alla comunione con sé, Dio ha rivelato se stesso, mediante eventi e parole, in una storia di salvezza che ha come vertice e pienezza l’invio del suo proprio Figlio, Parola eterna e definitiva del Padre.
• Documento della rivelazione di Dio è la Bibbia, la sacra Scrittura da lui ispirata, che insieme alla sacra Tradizione costituisce un solo sacro deposito della parola di Dio. In essa la Chiesa riconosce la propria fede e di essa con assiduità si nutre, sotto la guida del Magistero dei pastori, cui è affidato il compito di interpretarla autenticamente.
• La fede è un dono di Dio e al tempo stesso un atto umano, ragionevole, libero e cosciente, mediante il quale aderiamo con tutta la nostra persona a Dio che si rivela.
