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CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
LEV Libreria Editrice Vaticana

Catechismo Chiesa Cattolica

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III. « Maschio e femmina li creò »


III. « Maschio e femmina li creò »
Uguaglianza e diversità volute da Dio
  369 L’uomo e la donna sonocreati, cioè sono voluti da Dio: in una perfetta uguaglianza, per un verso, in quanto persone umane, e, per l’altro verso, nel loro rispettivo essere di maschio e di femmina. « Essere uomo », « essere donna » è una realtà buona e voluta da Dio: l’uomo e la donna hanno una insopprimibile dignità, che viene loro direttamente da Dio, loro Creatore.
nota
(482) Cf .
L’uomo e la donna sono, con una identica dignità, « a immagine di Dio ». Nel loro « essere-uomo » ed « essere-donna », riflettono la sapienza e la bontà del Creatore.
CCC 2331
CdA 365-377
CONFRONTAVAI
Gen 2,722
  370 Dio non è a immagine dell’uomo. Egli non è né uomo né donna. Dio è puro spirito, e in lui, perciò, non c’è spazio per le differenze di sesso. Ma le « perfezioni » dell’uomo e della donna riflettono qualche cosa dell’infinita perfezione di Dio: quelle di una madre
nota
(483) Cf .
e quelle di un padre e di uno sposo.
nota
(484) Cf .
« L’uno per l’altro » – « una unità a due »
CdA 365-377
CONFRONTAVAI
Is 49,14-1566,13Sal 131,2-3Os 11,1-4Ger 3,4-19
  371 Creati insieme, l’uomo e la donna sono voluti da Dio l’uno per l’altro. La Parola di Dio ce lo lascia capire attraverso diversi passi del testo sacro. « Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile » (). Nessuno degli animali può essere questo « pari » dell’uomo.
nota
(485) Cf .
La donna che Dio « plasma » con la costola tolta all’uomo e che conduce all’uomo, strappa all’uomo un grido d’ammirazione, un’esclamazione d’amore e di comunione: « Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa » (). L’uomo scopre la donna come un altro « io » della stessa umanità.
CdA 365-377
CONFRONTAVAI
Gen 2,18Gen 2,19-20Gen 2,23
  372 L’uomo e la donna sono fatti « l’uno per l’altro »: non già che Dio li abbia creati « a metà » ed « incompleti »; li ha creati per una comunione di persone, nella quale ognuno può essere « aiuto » per l’altro, perché sono ad un tempo uguali in quanto persone (« osso dalle mie ossa... ») e complementari in quanto maschio e femmina.
nota
(486) Cf Giovanni Paolo II, Lett. ap. Mulieris dignitatem, 7: AAS 80 (1988) 1664-1665.
Nel matrimonio, Dio li unisce in modo che, formando « una sola carne » (), possano trasmettere la vita umana: « Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra » (). Trasmettendo ai loro figli la vita umana, l’uomo e la donna, come sposi e genitori, cooperano in un modo unico all’opera del Creatore.
nota
(487) Cf Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 50: AAS 58 (1966) 1070-1071.
CdA 365-377
CONFRONTAVAI
Gen 2,24Gen 1,28
  373 Nel disegno di Dio, l’uomo e la donna sono chiamati a dominare la terra
nota
(488) Cf .
come « amministratori » di Dio. Questa sovranità non deve essere un dominio arbitrario e distruttivo. A immagine del Creatore, « che ama tutte le cose esistenti » (), l’uomo e la donna sono chiamati a partecipare alla Provvidenza divina verso le altre creature. Da qui la loro responsabilità nei confronti del mondo che Dio ha loro affidato.
CdA 365-377
CONFRONTAVAI
CdA 1113-1115
CONFRONTAVAI
Gen 1,28Sap 11,24

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