CATECHISMO DEGLI ADULTI
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Orientati a Dio dagli esercizi di preghiera e dai frequenti richiami dell’attenzione, possiamo vivere alla sua presenza con sempre maggiore continuità. Dio è in ogni persona, in ogni cosa, in ogni evento lieto o triste, ordinario o straordinario. Tutto è voluto o almeno permesso da lui. Tutto viene offerto a noi come un dono e una possibilità di bene. Se sappiamo riconoscere la sua presenza e accogliere la sua volontà, se facciamo ogni cosa nel modo migliore, con prontezza e pace interiore, la nostra vita diventa un dialogo permanente, una preghiera continua. «Per me la preghiera è uno slancio del cuore, un semplice sguardo gettato verso il cielo, un grido di gratitudine e di amore nella prova come nella gioia»
![]() Santa Teresa di Lisieux, Manoscritti autobiografici, C 25. | CdA, 841 CONFRONTAVAI |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
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Dialogo costante con Dio
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Dio «è tutto amore; con tutto se stesso ama e vuole essere amato; perciò vorrebbe che i suoi figli fossero interamente trasformati in lui per amore»
![]() Beata Angela da Foligno, Il libro, Istruzioni, 34, 7-8. ![]() ![]() ![]() San Francesco di Sales, Introduzione alla vita devota, 1, 1, 7. La vita intera diventa dialogo con Dio, preghiera diffusa, atto di amore continuato. Ogni esperienza diventa cooperazione al suo regno; si unifica e si integra in un solo progetto. Le energie dell’intelligenza, della volontà, dell’affettività, della corporeità si orientano sempre di più a lui. Si realizza un’esperienza di Dio incarnata nella storia, una comunione sempre più perfetta.
| CdA, 951 CONFRONTAVAI CdA 987-989 CONFRONTAVAI |