CATECHISMO DEGLI ADULTI
Si prega il Padre
[967]
Il nostro primo interlocutore è la prima persona della Santissima Trinità. Il cristiano, sia nella lode sia nella supplica, in definitiva si rivolge sempre a Dio Padre, principio senza principio della altre persone divine e di ogni dono partecipato alle creature. La sua preghiera, come tutta la sua vita, è sempre un andare al Padre insieme a Cristo nello Spirito
![]() | CdA, 821-825 CONFRONTAVAI |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
821 - 825
Rivolti alla meta
[821]
Il Signore Gesù ha detto: «Io sono la via»
![]() ![]() ![]() San Simeone Nuovo Teologo,Catechesi, 33, 96-106.
I cristiani, «mossi» dallo Spirito Santo, «seguono Cristo povero, umile e carico della croce», obbedendo a Dio Padre, «che adorano in spirito e verità»
![]() Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 41. ![]() Sant’Ireneo di Lione, Esposizione della predicazione apostolica, 7. | CdA, 328-334 CONFRONTAVAI |
Come figli amati
[822]
La Pasqua di Gesù è stata un passaggio «da questo mondo al Padre» (Gv 13,1); tutta la sua vita terrena è stata un anelito verso il Padre, nella lode, nella gratitudine, nell’obbedienza filiale. In questo continuo esodo si è espresso lo slancio eterno, con cui il Figlio da sempre è rivolto verso il Padre. I suoi seguaci ricevono lo Spirito per poter partecipare alla sua vita filiale. Sono consapevoli di essere amati come è amato il Figlio unigenito
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Accettando sé e gli altri
[823]
A ciascuno di loro, come a Gesù, il Padre ha detto nel battesimo «Tu sei il mio figlio» (Lc 3,22). In ciascuno ha posto una meravigliosa possibilità di vita e null’altro vuole se non che cresca. Accompagna con premura paterna ogni umana avventura, anche la più umile e nascosta. Veglia perché tutto, anche il male e la sofferenza, possa concorrere al bene dei suoi figli
![]() ![]() Santa Teresa d’Avila, Poesie, 9. | CdA, 169-170 CONFRONTAVAI |
Grati e obbedienti
[825]
Il Padre è assolutamente disinteressato. Gli sta a cuore unicamente la nostra riuscita, la nostra salvezza. Dobbiamo allora cercare, amare e compiere la sua volontà in ogni cosa, come Gesù: «Sia dunque che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio» (1Cor 10,31). Dio è glorificato quando riceviamo i suoi doni con commosso stupore davanti alla ricchezza inesauribile del suo amore gratuito e misericordioso.
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