Educat
CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

Quarto comandamento
[884]  Il quarto comandamento “Onora tuo padre e tua madre”, in stretto collegamento con l’amore di Dio espresso nei primi tre precetti, indica l’ordine della carità verso il prossimo. Chiede in primo luogo di amare e onorare i genitori, ai quali dobbiamo la vita e per lo più la stessa trasmissione della fede cristiana. Implicitamente riguarda anche la relazione parentale più ampia, la relazione educativa e in un certo senso una corretta e rispettosa relazione sociale con le persone che, per il nostro bene, esercitano un particolare compito di guida. D’altra parte il comandamento sottintende i doveri e le responsabilità di queste persone.
CCC, 2197-2246CdA, 1064
CONFRONTAVAI
CdA 1066-1074
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
1064

Missione educativa dei genitori
[1064]  La fecondità non si riduce alla riproduzione biologica, ma include l’educazione. Innanzitutto i coniugi educano se stessi; si aiutano reciprocamente a crescere verso la pienezza umana e cristiana. Poi, col fatto stesso di generare persone destinate a svilupparsi, si assumono un compito educativo nei loro confronti. L’educazione dei figli è una generazione prolungata e la famiglia è un «grembo spirituale»
nota
San Tommaso d’Aquino, Somma Teologica, II-II, q. 10, a. 12.
, in cui sono accolti e nutriti, un ambiente affettivo, in cui si forma la loro identità psichica, morale e religiosa. Per entrambi i genitori educare è una vocazione e un dono di Dio, un diritto originario, inviolabile e inalienabile, un dovere gravissimo
nota
Cf. Concilio Vaticano II, Gravissimum educationis, 3.
. L’apporto di altre persone e istituzioni deve avere carattere di sostegno e di integrazione, non di sostituzione.
I genitori devono essere vicini ai figli con la testimonianza personale e il colloquio quotidiano, evitando di essere possessivi o al contrario dimissionari dalle proprie responsabilità. «Di fronte alla cura per i figli e alla loro educazione, tutto sia per noi secondario. Se fin dall’inizio insegni al fanciullo ad essere saggio, egli acquista la ricchezza più grande di ogni altra e la gloria più valida»
nota
San Giovanni Crisostomo, Omelie sulla Lettera agli Efesini, 21, 2.
.
La comunicazione educativa non è a senso unico. I figli contribuiscono attivamente alla formazione dei genitori. La famiglia, nel quotidiano intreccio di rapporti interpersonali, costituisce il primo ambiente di umanizzazione, «la prima e vitale cellula della società»
nota
Concilio Vaticano II, Apostolicam actuositatem, 11.
. In essa ognuno apprende il proprio valore di persona, perché si sente amato per quello che è, e non per quello che sa, che fa o che possiede.
CCC, 2221-2231