CATECHISMO CHIESA CATTOLICA
1166 « Secondo la Tradizione apostolica, che trae origine dal giorno stesso della risurrezione di Cristo, la Chiesa celebra il mistero pasquale ogni otto giorni, in quello che si chiama giustamente giorno del Signore o domenica ».
(105) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 106: AAS 56 (1964) 126. (106) Mattutino del giorno di Pasqua del rito bizantino, Oda 9, tropario: Πεvτηχoστάριov (Roma 1884) p. 11. (107) Cf .
« Il giorno del Signore, il giorno della risurrezione, il giorno dei cristiani, è il nostro giorno. È chiamato giorno del Signore proprio per questo: perché in esso il Signore è salito vittorioso presso il Padre. I pagani lo chiamano giorno del sole: ebbene, anche noi lo chiamiamo volentieri in questo modo: oggi infatti è sorta la luce del mondo, oggi è apparso il sole di giustizia i cui raggi ci portano la salvezza ».
(108)
San Girolamo,
In die Dominica Paschae homilia
: CCL 78, 550 (PL 30, 218-219).
1167 La domenica è per eccellenza il giorno dell’assemblea liturgica, giorno in cui i fedeli si riuniscono « perché, ascoltando la Parola di Dio e partecipando all’Eucaristia, facciano memoria della passione, della risurrezione e della gloria del Signore Gesù, e rendano grazie a Dio che li ha rigenerati per una speranza viva per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo dai morti »:
(109) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 106: AAS 56 (1964) 126.
« O Cristo, quando contempliamo le meraviglie compiute in questo giorno della domenica della tua santa risurrezione, noi diciamo: Benedetto il giorno di domenica, perché in esso ha avuto inizio la creazione, [...] la salvezza del mondo, [...] il rinnovamento del genere umano [...]. In esso il cielo e la terra si sono rallegrati e l’universo intero si è riempito di luce. Benedetto il giorno di domenica, perché in esso furono aperte le porte del paradiso in modo che Adamo e tutti coloro che ne furono allontanati vi possano entrare senza timore ».
(110)
Fanqîth, Breviario secondo il rito della Chiesa Antiochena dei Siri
, v. 6 (Mossul 1886) p. 193b.
L’anno liturgico
| CdA 653-662 CONFRONTAVAI Sal 118,24Gv 21,12Lc 24,30CdA 653-662 CONFRONTAVAI |
CATECHISMO DEGLI ADULTI
653 - 662
Quando celebra
|
La domenica
[658]
La domenica è il giorno del Signore risorto, la Pasqua settimanale
Cf. Concilio Vaticano II, Sacrosanctum concilium, 106. San Girolamo, Omelia per la domenica di Pasqua. Cf. Codice di diritto canonico, 1247; 1248. Sant’Agostino, Confessioni, 13, 35, 50. | CCC, 2174-2188CdA, 883 CONFRONTAVAI CdA 1118 CONFRONTAVAI |
Liturgia delle ore
[660]
Come il ciclo annuale, così il corso del giorno e della notte è santificato dalla preghiera, che la Chiesa, unita a Cristo, eleva al Padre nello Spirito. È la “liturgia delle ore”, preghiera di lode e di intercessione per la salvezza del mondo, eco sulla terra del canto celeste
Cf. Concilio Vaticano II, Sacrosanctum concilium, 83-85. |
Le benedizioni
[661]
Tutte le circostanze concrete della vita vengono santificate dalla liturgia. A imitazione dei sacramenti, la Chiesa ha istituito i sacramentali
Cf. Concilio Vaticano II, Sacrosanctum concilium, 60. A somiglianza della preghiera eucaristica, le benedizioni contengono innanzitutto la lode e il ringraziamento, perché Dio ci ha già benedetti con i doni della creazione e della salvezza. Seguono poi la supplica e l’intercessione, perché Dio ci benedica ancora e ci aiuti a valorizzare pienamente le cose, gli ambienti, le esperienze.
Così «la liturgia dei sacramenti e dei sacramentali offre ai fedeli ben disposti la possibilità di santificare quasi tutti gli avvenimenti della vita per mezzo della grazia divina che fluisce dal mistero pasquale»
Concilio Vaticano II, Sacrosanctum concilium, 61. | CCC, 1667-1673 |