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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

[1008]  «Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra». Dio attui presto «il mistero della sua volontà,... il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra» (Ef 1,9-10). La sua volontà è «che tutti gli uomini siano salvati» (1Tm 2,4). Il suo progetto, che è già realtà in cielo per Cristo risorto, i santi e gli angeli, si realizzi anche per coloro che ancora camminano faticosamente sulla terra. Convinti che esso supera i nostri angusti pensieri e desideri, come Gesù chiediamo che si compia la volontà del Padre e non la nostra
nota
Cf. Mc 14,36.
. Confidiamo nell’efficacia della sua grazia
nota
Cf. Ef 1,11.
, ma siamo pronti a cooperare e obbedire.
CdA, 353-356
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
353 - 356

[353]  La storia obbedisce a un disegno di amore
nota
Cf. Ef 1,9.
, «nascosto da secoli nella mente di Dio,... attuato in Cristo Gesù» (Ef 3,911), 10-182.png«rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito» (Ef 3,5).
Dio ha voluto condividere con altri la sua vita. Ha creato gli uomini, per introdurli nella comunione trinitaria: «In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà» (Ef 1,4-6). Ha deciso di associare dei fratelli al Figlio unigenito, mediante la sua incarnazione e il dono dello Spirito Santo. Li ha «predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli» (Rm 8,29).
Cristo è il primo eletto. Noi siamo progettati in modo da poter realizzare la nostra identità in dipendenza da lui. È questa la nostra vocazione costitutiva, che può essere rifiutata, non annullata. Da parte sua Dio vuole che tutti si salvino
nota
Cf. 1Tm 1,14.
. La predestinazione è alla salvezza e non alla perdizione.
A gloria della sua grazia
[354] CCC, 293-294 CdA, 812CdA 828
Da sempre il Padre genera il Figlio e lo attrae a sé nello Spirito; il Figlio è rivolto al Padre nello stesso Spirito. Dio non soffre di solitudine; è pienamente se stesso nella comunione trinitaria dell’amore: nulla può accrescere la sua perfezione e beatitudine. All’origine del mondo creato c’è solo la “grazia”, cioè l’amore sovranamente libero e gratuito del Padre
nota
Cf. Ef 1,69.
. Egli non ricava da noi alcuna utilità: «Dio non creò Adamo, perché aveva bisogno dell’uomo, ma per avere qualcuno in cui riporre i suoi benefici»
nota
Sant’Ireneo di Lione,Contro le eresie, 4, 14, 1.
. Il suo amore è del tutto disinteressato. Gli sta a cuore unicamente la nostra riuscita e la nostra felicità. Ci ama senza misura, fino a donare il Figlio e lo Spirito, e quindi se stesso.
[355]  Che senso ha allora l’affermazione di fede, secondo cui Dio ha creato il mondo per la sua gloria
nota
Cf. Concilio Vaticano I,Dei Filius, Canoni I, 5 - DS 3025.
? La gloria di Dio è la rivelazione della sua grazia, del suo amore gratuito; la sua gioia è unicamente quella del donare: «Non per aumentare la sua beatitudine né per acquistare perfezione, ma per manifestarla attraverso i beni che concede alle sue creature, questo solo vero Dio, con la più libera delle decisioni, ha creato dal nulla le creature spirituali e quelle corporee, insieme fin dall’inizio dei tempi»
nota
Concilio Vaticano I,Dei Filius, I, - DS 3002.
.
Attuazione del disegno
[356]  La suprema glorificazione del Padre, cioè la più alta manifestazione della sua bontà e della sua sapienza, è Gesù Cristo, il Figlio unigenito, fatto uomo, crocifisso e risorto. Per mezzo di lui il Padre conferisce ad ogni cosa la perfezione e il senso definitivo. Fin dall’inizio guarda a lui come modello e meta di ogni sua opera. Anzi, in quanto Verbo, lo ha già con sé come autore dell’intera creazione: «Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui» (Col 1,16-17).
Il disegno eterno del Padre, «di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra» (Ef 1,10), viene rivelato e attuato nella storia secondo un ordine sapiente di eventi, che costituiscono “l’economia del mistero”
nota
Cf. Ef 3,9..
o della salvezza: creazione, caduta, incarnazione redentrice, santificazione, glorificazione
nota
Cf. Rm 8,30.
. Quando esso sarà completamente realizzato, allora anche noi saremo pienamente noi stessi e Dio sarà «tutto in tutti» (1Cor 15,28), perché «l’uomo vivente è la gloria di Dio e la vita dell’uomo è la manifestazione di Dio»
nota
Sant’Ireneo di Lione,Contro le eresie, 4, 20, 7.
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