CATECHISMO DEGLI ADULTI
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«Ma liberaci dal male». Domandiamo di essere liberati dal «potere del maligno» (1Gv 5,19), che ostacola il regno di Dio, e dai mali spirituali e fisici, di cui è artefice. «Liberaci!»: con questo grido appassionato la preghiera raccoglie il gemito del tempo presente, l’anèlito alla liberazione integrale, al compimento ultimo.
Nell’uso liturgico al testo evangelico del “Padre nostro” si aggiunge spesso la dossologia: «Tuo è il regno, tua è la potenza e la gloria nei secoli»; è un atto di fede nella regalità divina che dà senso alla storia.
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CATECHISMO DEGLI ADULTI
186
Liberatore vittorioso
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Come la scelta iniziale, così tutto il servizio messianico di Gesù si sviluppa in conflitto con «l’impero delle tenebre» (Lc 22,53), fino all’ora decisiva della passione
Dove passa Gesù di Nàzaret, si manifesta una potenza di liberazione, di guarigione e di riconciliazione
«Il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo» (1Gv 3,8), perché gli uomini «abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10,10). La vittoria di Gesù e dei suoi discepoli sul peccato e la morte, sulla sofferenza, la malattia e il disordine della natura
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