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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

Singolare unità con il Padre
[294]  Durante la vita pubblica, Gesù aveva destato sorpresa per la familiarità con cui chiamava Dio “Abbà (Papà)”. Coerentemente aveva presentato se stesso come “il Figlio”, rivolto verso il Padre con un rapporto unico di sottomissione, perfetta intimità e reciprocità
nota
Cf. Mt 11,27.
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CdA, 166
CONFRONTAVAI
CdA 168
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
168

[168]  Ma Gesù ha una esperienza unica di Dio; lo conosce ed è da lui conosciuto in una intimità reciproca 4-93.pngassoluta; a lui si rivolge con commossa gratitudine e totale sottomissione, come il primo degli umili e dei poveri che sanno di ricevere tutto in dono. Ma proprio perché riceve la pienezza della vita di Dio, può parlare a lui con tono familiare e può parlare di lui con autorità: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare» (Mt 11,25-27).