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CONFRONTA I TESTI DEI CATECHISMI

CATECHISMO DEGLI ADULTI

Partecipi dell’amore sponsale di Cristo
[735] Qual è il significato specificamente cristiano del matrimonio? Porsi questa domanda significa interrogarsi sul dono di grazia proprio di questo sacramento.
Gli sposi sono ministri del sacramento e al tempo stesso coloro che lo ricevono. Con una scelta libera, ispirata dall’amore, l’uomo e la donna si legano l’uno all’altro, impegnando la propria persona e l’intera esistenza: «Io prendo te come mio sposo (mia sposa) e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita»
nota
Sacramento del matrimonio, 28.
. È il consenso nuziale, progetto globale di vita, donazione personale totale, che include come sua espressione propria la reciproca totale donazione dei corpi. I due promettono di essere reciprocamente fedeli per tutta la vita, di amarsi e onorarsi, di accogliere con responsabilità i figli che Dio donerà loro e di educarli nella fede cristiana. Il loro stesso consenso è elevato a sacramento, segno che esprime, contiene e comunica l’amore di Cristo per la Chiesa. Il Signore Gesù dà loro lo Spirito Santo, per renderli capaci di amarsi con carità coniugale, partecipando alla sua donazione pasquale. Li consacra come coppia, non più solo come singoli; li chiama a edificare insieme il regno di Dio, modellando la loro comunione di vita sulla nuova alleanza di Dio con il suo popolo. Il matrimonio cristiano è una specifica vocazione alla santità, all’interno della comune vocazione battesimale; è una modalità della sequela di Cristo.
CdA, 1055-1056
CONFRONTAVAI
CATECHISMO DEGLI ADULTI
1055 - 1056

Matrimonio
[1055]  Da più parti si ripete che i giovani, oggi, abituati a passare 27-504.png attraverso tante esperienze frammentarie, hanno paura degli impegni definitivi. Tuttavia rimane forte il bisogno di stabilità affettiva, che tende, come sempre, a incanalarsi nell’alveo del matrimonio.
Il matrimonio è «intima comunità di vita e di amore»
nota
Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 48.
di un uomo e di una donna, nata dal consenso con cui i due si donano e si ricevono reciprocamente per sempre; è un patto di alleanza e di reciproca appartenenza, aperto alla procreazione e alla educazione dei figli, liberamente assunto e pubblicamente dichiarato, elevato per i cristiani a sacramento.
Libertà
[1056] L’amore coniugale cristiano è libero, casto, totale, uno, fedele, indissolubile, fecondo, sacramentale.
La libertà del consenso è assolutamente necessaria, poiché l’uomo e la donna si donano come persone. La Chiesa la esigeva anche in passato, quando per lo più erano le famiglie a combinare le nozze.
CCC, 1643-1654CCC 2380-2391